MotoGP, Fabio Quartararo: svelato il mistero sul motore 2022

Lin Jarvis, boss della Yamaha, svela il vero problema sul motore della M1. Fabio Quartararo a Valencia dovrà cedere il trono della MotoGP.

Fabio Quartararo (Ansa)
Fabio Quartararo – Motori.News

A Valencia si corre l’ultimo round della stagione MotoGP 2022. Qui si deciderà il nome del campione del mondo, con un esito ormai quasi scontato a favore di Pecco Bagnaia e della sua Ducati. Eppure Fabio Quartararo è rimasto in testa alla classifica fino alla gara di Phillip Island, quando il francese è caduto dopo un errore personale e il rivale piemontese è salito sul podio alle spalle di Alex Rins e Marc Marquez.

Nonostante una Yamaha M1 nettamente inferiore alla Ducati GP22, Quartararo ha saputo tenere testa con un motore meno prestante e aggressivo rispetto al V4 fabbricato a Borgo Panigale. Eppure sin dalla fine del campionato 2021 erano stati rivolti tanti appelli agli ingegneri di Iwata affinché durante l’inverno potessero migliorare le prestazioni del 4 cilindri in linea. Ma qualcosa sembra andato storto.

Fabio Quartararo con il motore 2021

Fabio Quartararo (LaPresse)
Fabio Quartararo – Motori.News

A Fabio Quartararo va il merito indiscusso di aver spremuto al massimo la Yamaha M1, basti pensare ai risultati collezionati nell’ultimo biennio dai vari Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Cal Crutchlow, Darryn Binder, Franco Morbidelli. Ma per il campione di Nizza è stato impossibile tenere testa alle Ducati, in particolare a Pecco Bagnaia.

Il vero problema è sorto durante la preseason, quando è stata portata in pista l’ultima specifica di motore sviluppata durante la pausa invernale. In una intervista all’edizione spagnola di Motorsport.com, il managing director Lin Jarvis svela cosa è realmente accaduto in Casa Yamaha. “Avevamo un problema di affidabilità con il motore che dovevamo introdurre nel 2022, per questo motivo non abbiamo potuto omologarlo. Non ha senso usare un motore più potente se non è affidabile“.

A quel punto è stato difficile dire a Fabio Quartararo, campione del mondo, che avrebbe dovuto correre l’intero campionato con il motore 2021. “Ovviamente non gli è piaciuto“, ha proseguito il boss del team Monster Energy Yamaha. “Fabio avrebbe potuto essere molto più duro con noi di quanto non sia stato, per questo lo ringraziamo“. Tutti ricordano il lungo tira e molla di mettere la firma sul rinnovo di contratto e gli strali verbali lanciati ai vertici di Iwata.

Sono arrivate le prime rassicurazioni per il fuoriclasse di Nizza, con l’ingaggio dell’ingegnere Luca Marmorini, che sta offrendo un decisivo apporto per lo sviluppo del motore. Nel test di Jerez e Misano sono state portate delle evoluzioni che hanno raccolto il consenso di Fabio Quartararo. Cal Crutchlow ha testato a Jerez la settimana scorsa, a Valencia ancora non è dato sapere se ci sarà una versione ulteriore. “La versione finale potrebbe non essere pronta a Valencia. Serve più potenza, ma anche altre cose che non si possono ottenere in una settimana“.