MotoGP, Honda perde i pezzi: un secondo pilota in forte dubbio

Honda in crisi profonda anche ad Assen. Ha già perso un pilota per guai fisici, ma ce n’è un secondo che non sta bene per niente…

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Honda, secondo forfait? – MotoriNews

Honda sta vivendo un altro evento mondiale piuttosto complicato. Dopo il primo zero dell’era MotoGP, la casa giapponese puntava ad una risalita per evitare il ripetersi di questo ‘momento storico’. Eppure è decimata dai problemi fisici. Proprio oggi ha dovuto rinunciare a Pol Espargaró, fermato da grossi problemi alle costole che accusa dal botto della scorsa settimana al Sachsenring. Ma non è finita qui, perché c’è un altro pilota in forte dubbio. Takaaki Nakagami, alfiere del team satellite LCR Honda, è piuttosto preoccupato per le sue condizioni fisiche in vista della gara di domani.

Un altro stop?

Unico pilota Honda in grado di passare in Q2, 12° alla fine delle qualifiche. Takaaki Nakagami, prossimo all’addio con la casa giapponese ed il team di Cecchinello, ha stretto i denti, ma è in grave difficoltà. La RC-V continua ad essere una moto ostica, ma a questo si aggiunge la sua situazione. “Fin da quando mi sono alzato al mattino ho sofferto molto.” Il riferimento va alla sua spalla destra, che non sta per niente bene dopo le recenti cadute. “Oggi ho preso degli antidolorifici, anzi il più forte, ma non lo è abbastanza.” Lo stesso giapponese quindi si pone in forte dubbio per la corsa di domani. “Non so come potrò percorrere la distanza di gara in questo modo, per correre ad Assen bisogna essere in forma” ha ammesso sconsolato. Secondo forfait all’orizzonte?

Honda continua ad affondare

La casa dell’Ala Dorata davvero non è mai andata così male in MotoGP. Un declino enfatizzato dall’infortunio di Marc Marquez, l’unico che riusciva a guidare sopra ai tantissimi problemi che la Honda ha da molto tempo. Lo stesso #93 li ha sempre evidenziati, ora invece con la sua assenza sono esplosi. Anche ad Assen si vede chiaramente: 18° il tester/sostituto Stefan Bradl, 21° Alex Marquez, Pol Espargaro come detto ritirato perché “non riuscivo nemmeno a respirare”, come ha ammesso con rammarico lo stesso pilota spagnolo. Delusioni continue che mettono sulla graticola non solo i ragazzi, ma soprattutto i vertici della squadra, il team manager Alberto Puig su tutti. Una casa vincente come Honda però non può sopportare un disastro continuo, qualche testa di sicuro salterà alla fine di questa stagione MotoGP. E nemmeno il ritorno di Marc Marquez potrebbe evitarlo.