MotoGP, il manager: “Valentino Rossi non tornerà, dobbiamo abituarci”

L’assenza di Valentino Rossi ha creato un vuoto di pubblico che al momento resta incolmabile. Un manager della MotoGP analizza la situazione con lucidità.

Valentino Rossi (Ansa)
Valentino Rossi – Motori.News

La MotoGP ha perso pubblico nella stagione 2022, l’addio di Valentino Rossi pesa non poco. Il manager della Yamaha avanza alcune soluzioni.

La MotoGP senza Valentino Rossi

Lo show della MotoGP non vive un buon momento, gli ascolti non sono ai tempi di una volta e i vuoti sugli spalti in alcuni Gran Premi, vedi il Mugello, sono un campanello d’allarme. La Dorna sta provando a correre ai ripari e ha introdotto le gare sprint per cercare di rendere il format più appetibile e avvicinare i tifosi ai propri beniamini. Una scelta ereditata dalla SBK e dalla Formula 1, utile anche per il pubblico in TV.

Valentino Rossi e Marc Marquez (Ansa)
Valentino Rossi e Marc Marquez – Motori.News

Di certo l’uscita di Valentino Rossi ha causato un’emorragia di pubblico ed era prevedibile, ma servirà del tempo prima di rimediare a questa mancanza. I giovani piloti sono veloci e super competitivi, ma mancano ancora di carisma. L’unico in grado di recitare il ruolo di “prima donna” sarebbe Marc Marquez, ma gli infortuni lo hanno messo “part time” da tre anni a questa parte. Nel 2023 ritornerà in pista in ottima forma fisica, resta da vedere se la Honda riuscirà a mettergli tra le mano una moto all’altezza della situazione.

La soluzione proposta dal manager Yamaha

Un manager esperto come Lin Jarvis ha provato ad analizzare la situazione e attribuisce parte di questo problema all’assenza di una leggenda come Valentino Rossi. Dopo l’ultima gara a Valencia nel 2021 la MotoGP ha sofferto la sua mancanza, alcuni dei suoi tifosi hanno abbandonato il Motomondiale e serve un ricambio generazionale. “Valentino aveva un carisma e un appeal unici. È un personaggio conosciuto in tutto il mondo e il suo addio ha avuto degli effetti negativi sulla MotoGP“.

Fino a qualche anno fa la MotoGP riusciva ad attrarre spettatori più della Formula 1, adesso la situazione si è ribaltata, grazie ad un’incisiva campagna di marketing e attraverso la serie Netflix. “Valentino non tornerà, dobbiamo abituarci. C’è bisogno di un Marc in buona forma e che la Honda torni in gioco“. Tanti i fattori in gioco, ma prima di tutto serve creare nuovi legami tra la pista e il mondo all’esterno. “Lo sport e l’industria devono unirsi. Dobbiamo lavorare insieme, sederci intorno ad un tavolo – ha concluso Lin Jarvis – e prendere in considerazione tutti gli aspetti su cui possiamo lavorare“.