MotoGP, la metamorfosi di Marc Marquez : “Non è facile accontentarsi”

Marc Marquez vive una frase di transizione tra velocità ed esperienza. Il 5° posto in Qatar ha dimostrato una diversa mentalità del pluricampione MotoGP.

Marc Marquez (foto Ansa)
Marc Marquez – Motori.News

In Qatar abbiamo visto un altro Marc Marquez, un’altra Honda. D’altronde è cambiato molto nella vita del pluricampione MotoGP dopo l’incidente di Jerez e la caduta in allenamento che ha provocato la diplopia. Tant’è che da Losail è approdato direttamente a Madrid, dove ora risiede insieme al fratello Alex e alla madre, con il sostegno di Carlos Sainz Sr. e dell’inseparabile amico Josè Luis.

E’ cambiato il suo Dna funambolico, di prendersi dei rischi in sella alla moto? “Mi piace prendermi ancora dei rischi, ma devo usare un po’ di esperienza. Puoi correre dei rischi quando sai che puoi, adesso manca ancora il punto di velocità. Non l’ho perso, lo sto ritrovando. Ora ci sono tanti piloti veloci, quindi devi fare leva sull’esperienza per non restare indietro in campionato“. Nel primo week-end di MotoGP a Losail sembrava quasi strano vedere Marc Marquez stabile al 5° posto, senza azzardare di più: “Ho provato, ma non potevo fare di più“.

Marc Marquez 2.0

Alex e Marc Marquez (foto Instagram)
Alex e Marc Marquez – Motori.News

Non solo limiti fisici, ma anche tecnici. Non è facile adattarsi al nuovo prototipo Honda, né riguadagnare il tempo fuori dalle piste dopo il doppio infortunio. “Molte di quelle sensazioni possono andare perse e devi recuperarle“. L’allestimento di una RC213V differente dagli anni precedenti rendere tutto più complicato, ma il ritorno alla vittoria non è precluso. “Al momento non ho la sicurezza per usare questa moto con facilità, la sicurezza per piegarmi così tanto e derapare così tanto. Ma voglio ritrovare presto quelle sensazioni“.

Da qui la scelta di non rischiare dopo aver compreso di non poter superare l’Aprilia di Aleix Espargarò in Qatar. Ha portato in viaggio 11 punti che potrebbero rivelarsi importanti a fine stagione MotoGP, a patto di trovare l’empatia con la nuova Honda. “Accontentarsi del quinto posto non è facile ma a volte va accettato“, ha detto in un’intervista a ‘Europa Press’. C’è anche un aspetto positivo: non aver avvertito dolore al braccio destro. Aver superato il travaglio degli infortuni gli ha dato maturità e coscienza, ma non è questo a rendere vincente un pilota.

Marc Marquez ha vinto il suo primo titolo MotoGP nel 2013, nell’anno dell’esordio nella massima serie. “Quando sono arrivato in classe regina tutti erano più esperti, ma ho vinto il titolo. Ciò che ti rende campione è la velocità. Se non ce l’hai devi usare esperienza, perseveranza o altro… Ora devo attingere all’esperienza e spero prima possibile di poter attingere più velocità che esperienza, perché vincere le gare ti dà un importante riserva di punti“.