MotoGP, lo stratega Ducati confessa: “Non abbiamo perso la calma”

La Ducati Desmosedici campione del mondo ritorna in pista a febbraio per la preseason. Gigi Dall’Igna punta ancora sul motore V4.

Pecco Bagnaia (Ansa)
Pecco Bagnaia – Motori.News

Come sarà la prossima Ducati Desmosedici GP23? La grafica sarà presentata in occasione del Wrooom in programma nei prossimi giorni a Madonna di Campiglio, ma per vederle su pista dovremo attendere la preseason che si snoderà tra Sepang, a febbraio, e Portimao, a marzo. La Casa di Borgo Panigale si presenta ai nastri di partenza come campione del mondo dopo aver conquistato la Tripla Corona e con Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini si attendono faville.

Dopo lunghi festeggiamenti per la vittoria del titolo mondiale, Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, non vuole adagiarsi sugli allori. Certo, i festeggiamenti sono una parte importante per rimanere ai massimi livelli, ma adesso è tempo di ricominciare, riprovarci, ripetersi. Vincere in MotoGP non è mai facile, il marchio bolognese ci ha provato più volte andandoci vicino, ma stavolta ha fatto centro.

Ducati Desmosedici a tutta forza

Gigi Dall'Igna (LaPresse)
Gigi Dall’Igna – Motori.News

Il momento di difficoltà ad inizio campionato ha confermato che il gruppo è unito e sa affrontare i problemi anche a stagione in corso. Una qualità non da poco per eccellere in un Mondiale dove le distanze sono molto ravvicinate. “Siamo stati coraggiosi nel trovare soluzioni e non abbiamo perso la calma – ha detto Dall’Igna a Speedweek.com -. Sarebbe stato facile fare danni irreparabili, ma siamo stati bravi a tenere unito il gruppo e a lavorare insieme, piloti compresi“.

Dai piccoli errori dello scorso anno Ducati ha imparato una bella lezione e nel prossimo test di Sepang porterà in pista sia la moto 2022 che la versione 2023. “Così abbiamo il riferimento e possiamo essere certi che i progressi sono certi“. La Ducati GP23 non sarà una rivoluzione, dato che il prototipo precedente ha dominato in lungo e in largo, ma il reparto ingegneristico avrà sicuramente a disposizione dei nuovi elementi che potranno aiutare a limare decimi preziosi.

Il nuovo motore potrebbe portare più potenza, un pallino fisso di Gigi Dall’Igna e dei suoi uomini. Come è possibile innalzare ulteriormente una capacità di erogazione vicina ai 290 CV? “Perché le moto, le gomme e i circuiti che percorriamo lo richiedono al momento“, ha aggiunto Gigi Dall’Igna. “Con più potenza sei più veloce. E per di più c’è un altro fattore molto, molto importante: nelle corse è molto più facile sorpassare in rettilineo che in curva. Ciò significa che per un pilota è più facile vincere la gara con un motore più potente“. Il concetto è semplice e chiaro.