MotoGP, Luca Marini step by step: “Lewis Hamilton è un ottimo esempio”

Luca Marini parla via Zoom all’indomani della presentazione del team Mooney VR46 che esordirà in MotoGP dal 2022.

Luca Marini (foto Instagram)
Luca Marini – MotoriNews

Dopo i test invernali a Sepang e Mandalika anche il nuovo team Mooney VR46 ha svelato le livree 2022. In un evento studiato nei minimi dettagli presso il teatro Rossini di Pesaro Valentino Rossi, Alessio Salucci, Alberto Tebaldi e i manager del marchio Mooney hanno presentato la nuova squadra che debutterà in classe regina nel 2022. Saranno Luca Marini e Marco Bezzecchi a prendersi cura delle Ducati Desmosedici con livrea grigia e inserti giallo ocra e fluorescente.

In Indonesia Luca Marini ha regalato il best lap nella seconda giornata di test Irta, un buon punto di partenza per ripartire alla grande, forte di una Ducati GP22 con specifiche ufficiali. Durante gli ultimi mesi ha cambiato metodo di preparazione e ha intensificato le sessioni di allenamento in moto: “Penso che sia molto importante continuare a migliorare e non restare indietro, ogni anno si può migliorare. Lewis Hamilton è un ottimo esempio. È fantastico il modo in cui lavora su se stesso e ogni anno fa un passo avanti“.

Luca Marini pronto a stupire

Luca Marini (foto Facebook)
Luca Marini – MotoriNews

Nella sua prima stagione MotoGP ha fatto leva su una Ducati Desmosedici GP19, moto sostanzialmente diversa da quella attuale. Ma l’esperienza è servita a capire come e dove modificare il proprio stile di guida, cercando di perfezionare la fase di frenata e la staccata in particolar modo: “Quest’anno la moto è fantastica, ma serviranno alcune gare per essere al top“, ha aggiunto Luca Marini in conferenza via Zoom.

Già dai test invernali ha potuto lavorare sui dati dei suoi colleghi più esperti, studiando le telemetrie con il suo capotecnico David Munoz per capire cosa e dove migliorare per limare decimi preziosi. “Ora so che posso iniziare le stesse manovre degli altri piloti“. Nel 2021 “era tutto più difficile… Non riuscivo a guidare con calma, forse non ho prestato abbastanza attenzione ad alcuni dettagli. Ho potuto lavorarci sopra durante i test“.

I test sono ben diversi da una gara, quando si corre in gruppo la gomma anteriore subisce un aumento di pressione che modifica l’atteggiamento dei prototipi. Un problema che ha accompagnato Luca Marini per tutta la passata stagione MotoGP, anche se stavolta dalla sua ha un bagaglio di esperienza da poter sfruttare. “Ora sono preparato per tutte le situazioni“.