MotoGP, Marc Marquez da infarto. “Spettacolare, ma spaventoso!”

Marc Marquez spettacolare a Jerez, un salvataggio che rimarrà nella storia. Ma che ha fatto tremare la sua squadra…

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Marc Marquez, che magia! – MotoriNews

Ci vuole ancora tempo per rivederlo in forma, ma Marc Marquez sta tornando. Certo, una versione 2.0, un pilota diverso rispetto al periodo pre-infortunio, ma qualcosa del “vecchio campione” s’è rivisto in occasione del Gran Premio a Jerez. Uno spettacolare salvataggio, di quelli a cui ci aveva abituato un tempo, per evitare di buttare alle ortiche la sua gara più bella di questa stagione 2022. Riuscendoci, come appunto era solito fare ormai oltre due anni fa… In Honda la cosa però è stata apprezzata solo a metà. È stato un momento incredibile, ma nessuno nel team vorrebbe riviverlo!

Magia da infarto

È stata una battaglia a tre per il terzo gradino del podio. Jack Miller, Marc Marquez ed Aleix Espargaro sono rimasti a lungo in fila, finché il #93 non ha attaccato per prendersi la terza piazza, riuscendoci. Ma solo per poco: l’errore che lo manda largo, la quasi-caduta, il gomito a terra ed eccolo in sella, per conservare il 4° posto finale. Bello da vedere per la sua squadra? Non esattamente… “È stato spaventoso! Non è una bella esperienza” ha dichiarato apertamente il team manager Alberto Puig. Pur ammettendo il sollievo per lo zero evitato di un soffio. “Se non c’è una caduta è anche spettacolare da guardare. Ma certo è meglio non vederlo. Era passato un po’ di tempo da quand’era successo.” Attimi di puro terrore in Repsol Honda, finché il pilota non si è rialzato.

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Marc Marquez, saluto ai tifosi – MotoriNews

Un nuovo inizio

È comunque un indizio del fatto che Marc Marquez si sta riprendendo. “Non è stato un weekend facile, ma è riuscito a gestire la situazione ed a portare a casa un ottimo risultato. È incoraggiante ha sottolineato il team manager Repsol Honda. Certo però c’è ancora molto lavoro da fare, la RC213V di questa stagione 2022 è tutt’altro che a posto. L’hanno detto ripetutamente tutti, dai ragazzi del team satellite LCR allo stesso #93, famoso per riuscire a guidare oltre i problemi della moto. Ma al momento non è sufficiente… A questo è servito il lunedì di test appena completato: il pluricampione MotoGP ha lavorato con ben tre moto, una scartata nel corso della giornata. Prove intense, volte a sistemare tutti i punti deboli di una moto rivoluzionata ma ancora in pieno rodaggio. “L’obiettivo di Marc non è finire 4° o 6°, né lo è per Honda. L’unico target è vincere gare e titoli.