Ducati sarà la grande favorita per la stagione 2023, Marc Marquez potrebbe tornare il grande guerriero. Ma nel futuro resta un’incognita…
Anche la stagione MotoGP 2023 sarà ricca di sorprese e imprevisti, ma con una certezza di fondo: la Ducati sarà la moto da battere. Pecco Bagnaia è deciso ad aprire un’era, ma non sarà facile. Dovrà fare i conti soprattutto con la concorrenza interna, a cominciare da Enea Bastianini e Jorge Martin. La GP23 si preannuncia un prototipo che darà filo da torcere ad ogni costruttore rivale e lo ha dimostrato ampiamente nel corso dell’ultimo Mondiale.
Non è certo un caso che la Rossa abbia primeggiato nelle classifiche piloti, costruttori e a squadre. Anche il pentacampione Jorge Lorenzo è convinto: “Se (Dall’Igna) continua in Ducati, penso che avranno la moto migliore per i prossimi quattro o cinque anni“. L’ingegnere veneto ha finalmente raggiunto quel punto di perfezione rincorso da anni, “la mentalità di Gigi è due passi avanti rispetto agli altri in termini di innovazione, tecnologia, dentro il box lavora come se fosse un team di F1“.
Marc Marquez tenta la sfida a Ducati
Gigi Dall’Igna ha saputo rivoluzionare l’organizzazione e soprattutto mettere a punto il motore desmodromico, veloce e affidabile anche ad alti regimi. E ha saputo organizzare una squadra competitiva a 360 gradi, in grado di schierare otto moto in griglia offrendo un pacchetto molto vantaggioso e appetibile ai nuovi team Gresini e VR46. “Adesso sono riusciti ad avere otto ottimi piloti – ha aggiunto Jorge Lorenzo – e tre di loro sono abbastanza maturi per essere molto veloci e costanti“.
Ma tra i rivali particolare attenzione va data a Marc Marquez, un fuoriclasse che ha saputo dominare in lungo e in largo dall’esordio in MotoGP nel 2013 fino al 2019, conquistando cinque titoli su sei. Dopo quattro operazioni riuscirà a ritornare ai livelli di una volta? “Quando dominava non aveva problemi al braccio ed era il più giovane tra i suoi rivali e ora ha un braccio che non si sa se è al 100%, non è più il più giovane, forse è il più grande dei leader… ma è cambiato“.
Resta da capire se Honda saprà dargli una moto vincente per il 2023, altrimenti sarà il momento di prendere delle decisioni. Dopo dodici anni in sella alla RC213V potrebbe decidere di cambiare costruttore… o restare. Ma l’ingaggio sarà sicuramente ridimensionato: “Arriverà un punto in cui dovrà scegliere tra vincere il Mondiale o fare soldi, anche se non credo che la Honda continuerà a offrirgli lo stesso contratto“, ha concluso Jorge Lorenzo.