MotoGP, Marquez ribatte a Tardozzi: “Non ho il motore Ducati”

Marc Marquez risponde alle critiche di Davide Tardozzi dopo il Q2 in Malesia. Il campione Honda continua a seguire la scia di Pecco Bagnaia.

Marc Marquez (Ansa)
Marc Marquez – Motori.News

Alla fine delle qualifiche MotoGP in Malesia gli animi sono abbastanza caldi in casa Ducati, con Pecco Bagnaia che non va oltre la nona posizione nel Q2. Il team manager Davide Tardozzi le manda a dire a Marc Marquez, che ancora una volta attende l’uscita dai box di Pecco per seguirne la scia e guadagnare decimi preziosi sul giro. Ai microfoni di Sky Sport l’uomo Ducati attacca: “Uno del suo livello dovrebbe dare il buon esempio… Per commentare ciò che ha fatto avrei anche un aggettivo ma preferisco tenerlo per me“.

Tardozzi sottolinea che Marc Marquez non è la causa della mancata prestazione in qualifica di Pecco Bagnaia, che scatterà dalla terza fila nella sfida domenicale. Ma le sue parole arrivano all’orecchio del fuoriclasse Honda che risponde in maniera molto diplomatica seppur pungente. “In verità seguo Pecco dai box perché hanno un motore pazzesco, la scia ci serve tantissimo. Se avessi quel motore andrei da solo, ma in questo momento non è possibile“, ha affermato il talento del team Repsol Honda.

Marc Marquez sulla scia della Ducati

Pecco Bagnaia (Ansa)
Pecco Bagnaia – Motori.News

La Casa di Borgo Panigale è stata molto brava a giocare ai limiti del regolamento in termini di aerodinamica, Marc Marquez risponde con il fattore umano. “Devo sempre cercare di dare il massimo, anche se sono al limite del regolamento. Io non disturbo Pecco e resto dietro di lui, mi metto tre decimi o mezzo secondo dietro, così se sbaglia qualcosa non lo prendo… Gli altri lo hanno fatto con me soprattutto dal 2014 al 2016, ma rispetto il regolamento“.

Sul passo gara sarà difficile tenere il passo della Ducati, ma nulla è impossibile quando si parla di una leggenda vivente come Marc Marquez. “La prima fila sinceramente mi sorprende un po’… Sono contento, ma domani avremo più problemi. E’ molto impegnativo per il corpo e anche stressante per la concentrazione. Sul giro secco va bene, ma non ho il ritmo per la distanza di gara“.

Le sue condizioni fisiche si stanno stabilizzando e in inverno raggiungerà il top della forma, Non avverte più dolori all’omero e alle spalla, ma ancora non può concedersi certi manovre estreme. “Sono contento delle mie condizioni. Mi sento meglio passo dopo passo. Ora posso risolvere meglio i problemi della moto e migliorare la posizione del corpo sulla moto. Sono felice per questo“.