MotoGP, Pecco Bagnaia: campanello d’allarme nel box Ducati

Pecco Bagnaia è deluso dopo il primo week-end in Qatar. Troppi ritardi nel box Ducati, il vicecampione chiede un cambio di rotta.

Pecco Bagnaia (foto Instagram)
Pecco Bagnaia – MotoriNews

Dopo un entusiasmante finale di stagione 2021 il nuovo anno MotoGP non si apre sotto una buona stella per Pecco Bagnaia. Sin dal venerdì di prove libere in Qatar non ha mai trovato un feeling ottimale con la sua Ducati Desmosedici GP, riscontrando problemi in ingresso curva e di trazione. La mancata omologazione della nuova specifica del motore 2022 aveva lasciato pensare a qualche problema nello sviluppo invernale, ma il team manager Davide Tardozzi ha subito chiarito che nei test pre-season c’erano due specifiche di motore tra cui scegliere.

18° tempo nelle FP1, 10° nelle FP2, nella terza sessione di libere è risalito in terza piazza lasciando pensare ad una risoluzione delle problematiche tecniche. Ma il 9° crono nelle Qualifiche ha fatto ricomparire qualche dubbio sulla Desmosedici del vicecampione della Ducati. In gara non si è mai avvicinato al gruppo di testa e, nel tentativo di recuperare posizioni, ha commesso un errore che ha messo ko anche il collega di marca Jorge Martin. Zero punti, un week-end da dimenticare e tante domande nella testa del piemontese.

Pecco Bagnaia striglia Ducati

Pecco Bagnaia (foto Instagram)
Pecco Bagnaia – MotoriNews

Al termine del sabato Pecco Bagnaia si è lamentato per aver dovuto impiegare i test invernali e parte del week-end di gara a provare diversi aggiornamenti, mentre i piloti dei team satelliti hanno potuto concentrarsi soprattutto sul setting e le prestazioni. Nessuna polemica da parte dell’ex campione Moto2, ma evidentemente qualcosa non è andato come avrebbe voluto nel lavoro ai box. Prima di arrivare a Doha ha firmato il rinnovo biennale con la Casa emiliana, ma regna una certa delusione al termine del primo Gran Premio.

Bisogna cambiare qualcosa nell’organizzazione del lavoro. Adesso tutti i prototipi sono competitivi, compresi quelli dei team privati. “Secondo me, non era il weekend giusto per provare le cose“, ha commentato Pecco Bagnaia. “Ho trovato il feeling nelle FP4, ma a quel punto avevo perso cinque giorni e mezzo di test qui… Siamo a un livello che non ci permette di sperare di più“.

Ducati, serve subito una svolta

Pecco Bagnaia (foto Instagram)
Pecco Bagnaia – MotoriNews

Campanelli di allarme nel box Ducati? “Sapevo che non avrei lottato per la vittoria sin dalla partenza, non pensavamo di essere così indietro con la nuova moto“. Messaggi chiari e senza mezzi termini per i vertici del suo team: “Preferisco lavorare su me stesso più che sulla moto durante i Gran Premi. Siamo in ritardo, d’ora in poi non toccherò più niente“. Bagnaia vuole puntare l’attenzione sull’adattamento più che sugli aggiornamenti. A questo punto della stagione tutto dovrebbe essere stabilito e confermato, invece c’è ancora lavoro da fare. “Non sono un collaudatore. Sono qui per vincere, per andare avanti“.

A rendere ancora più amaro il GP del Qatar è la caduta in cui ha trascinato a terra anche Jorge Martin. L’allievo della VR46 Academy non ritiene che sia stata una manovra sconsiderata: “Ho frenato un po’ più forte, ero sulla traiettoria giusta, ma sono caduto sulla ruota anteriore. Non è stata una manovra folle, è stata semplicemente una manovra di sorpasso che non si è conclusa con successo. Posso solo scusarmi con Ducati, Pramac, Jorge soprattutto. E pensare alla prossima gara”.