I vertici Ducati iniziano a pensare a possibili strategie di squadra per aiutare Pecco Bagnaia a conquistare il titolo MotoGP 2022.
Pecco Bagnaia è 3° in classifica piloti MotoGP, 44 i punti di distacco dal leader di campionato Fabio Quartararo, 12 lunghezze dalla seconda piazza detenuta da Aleix Espargarò. Il filotto di tre vittorie riporta alla carica il pilota torinese della Ducati, ma sulle spalle pesano i quattro “zeri” racimolati nella prima parte del Mondiale per motivi tecnici, personali, colpi di sfortuna. Ancora sette gare da disputare in cui tutto può succedere e a Borgo Panigale iniziano a pensare possibili strategie.
Al Red Bull Ring il marchio emiliano sperava di riuscire a mettere almeno una Ducati tra Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo, invece il campione della Yamaha nel finale di gara ha messo a segno un sorpasso da fuoriclasse su Jack Miller. Punti preziosi che cominciano ad avere il profumo iridato, che tengono quasi invariato il gap in classifica. E più passano i GP più sarà complicato avvicinarsi alle leadership.
Pecco Bagnaia pilota di punta Ducati
Dopo la gara di Spielberg Davide Tardozzi, in un’intervista allo spagnolo ‘AS’ non ha escluso l’ipotesi ordini di scuderia per agevolare la volata di Pecco. “Quello che chiediamo [ai nostri piloti] è il massimo rispetto nei sorpassi, niente di più“. Ma se un ordine di scuderia dovesse agevolare il pilota piemontese non si tireranno indietro: “Vedremo, vedremo… Pensiamo gara per gara e cerchiamo di capire cosa fare con ognuno di loro. D’ora in poi ci penseremo e sicuramente lo faremo. Mi aspetto almeno altre tre vittorie in più da Pecco in questa stagione“.
A Misano ci sarà un’altra ghiotta occasione per fare bottino pieno di punti, la Desmosedici GP22 può dettare legge anche sul tracciato austriaco. Vietato sbagliare in casa Ducati e nel box di Bagnaia, un minimo errore significherebbe dire addio ad ogni speranza mondiale. Gigi Dall’Igna sa che necessita di un evento straordinario per riaffacciarsi in vetta: “Penso sia ancora possibile togliere il titolo a Quartararo, ma non possiamo fare affidamento solo sulle nostre forze – ha detto il direttore generale di Ducati Corse a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Bisognerà creare qualche situazione particolare, ma guardando a casa nostra, dovremo fare le cose nel miglior modo possibile“.
Dall’Igna non parla esplicitamente di ordini di scuderia, del resto sono strategie che si discutono in silenzio ai box e poco o nulla trapela. Ma lancia un chiaro monito ai piloti della Ducati: “Non devono dare fastidio a Pecco, sarebbe stupido infastidirlo senza motivo“. Dal GP di Misano tutti i piloti del marchio italiano dovranno tenere bene a mente che l’obiettivo comune sarà vincere il titolo MotoGP e spodestare la Yamaha di Fabio Quartararo.