MotoGP, Petrucci sulla sfida Bagnaia-Quartararo: “E’ diventato il topo”

L’ex pilota MotoGP Danilo Petrucci getta uno sguardo sulla sfida tra Bagnaia e Quartararo. Ducati vicina al sogno mondiale.

Danilo Petrucci (Ansa)
Danilo Petrucci – Motori.News

Danilo Petrucci è ritornato finalmente nella sua città natale a Terni, dopo aver partecipato al Rally Dakar a gennaio, essere passato nel MotoAmerica e, all’indomani dell’ultima gara, è volato subito in Thailandia per partecipare ad un weekend di MotoGP con livrea Suzuki, alla ricerca di un valido sostituto per Joan Mir, infortunatosi alla caviglia al Red Bull Ring. Un invito fortemente voluto dal team manager e connazionale Livio Suppo, capace di realizzare un sogno romantico per tanti tifosi.

Chiuso il Gran Premio della Thailandia ha fatto tappa a casa, dove ha guardato il GP di Phillip Island dal divano di casa. Un fine settimana sensazionale per il Mondiale di MotoGP, con Pecco Bagnaia che è passato in testa alla classifica per la prima volta in questo campionato 2022. Dopo che per tre volte Dovizioso ha fallito il centro, adesso l’obiettivo finale sembra davvero molto vicino.

Danilo Petrucci rende merito a Gigi Dall’Igna

Gigi Dall'Igna (LaPresse)
Gigi Dall’Igna – Motori.News

Ducati fa la voce grossa e dimostra di essere un gigante, Fabio Quartararo si riscopre preda dopo essere stato leader per molti mesi. “Ormai si era capito da due-tre gare che Quartararo è diventato il topo e Bagnaia il gatto“, ha commentato Danilo Petrucci a ‘La Gazzetta dello Sport’.

Sembra esserci ben poco da incolpare al pilota francese, che si ritrova a lottare non solo contro una moto decisamente più avanzato rispetto alla sua Yamaha M1. Ma deve fare i conti con otto Ducati in griglia, ritrovandosi nelle loro maglio in diverse occasioni. “Domenica ha provato a fare qualcosa in più, ma è una prova che sta spingendo la moto oltre il suo limite“, ha aggiunto Petrux. In Malesia non sarà facile né per Bagnaia né per Quartararo, sarà una sfida sul filo del rasoio e dei nervi. “Pecco deve decidere se gestire o attaccare“.

Danilo è salito in sella alla Ducati Desmosedici GP per l’ultima volta nel 2020, prima di chiudere la carriera in MotoGP con KTM. Da allora il prototipo Ducati è cambiato molto, migliorando soprattutto a centro curva e sulla gestione del motore. “Bisogna dire che tutto questo è merito di Gigi Dall’Igna (direttore generale Ducati Corse, ndr). Dovizioso ed io certe volte eravamo perplessi su quello che ci faceva provare, non capivamo a cosa servisse, ma un po’ di millesimi qui, un po’ di millesimi là, alla fine trovi quei decimi che adesso in MotoGP ti fanno vincere le gare“.