MotoGP, rivoluzione gomme Michelin dal 2023

Dalla stagione MotoGP 2023 Michelin cambia il regolamento sull’assegnazione degli pneumatici posteriori: una scelta condivisa anche dai team.

La Yamaha M1 di Franco Morbidelli (Ansa)
La Yamaha M1 di Franco Morbidelli – Motori.News

Le gomme si rivelano un fattore determinante per le corse della MotoGP. La giusta scelta della mescola è spesso decisiva per l’esito di una gara, ma il mondo delle corse in genere volge verso una maggiore sensibilizzazione verso l’ambiente. Ad esempio Dorna per i prossimi anni ha deciso di introdurre i biocarburanti che sostituirà la tradizionale benzina: entro il 2024 i carburanti usati nel Motomondiale saranno bio al 40%, entro il 2027 sarà raggiunto il 100%.

Anche Michelin, in collaborazione con Dorna e i team della MotoGP, ha stabilito che dal 2023 cambierà la sua politica di assegnazione degli pneumatici. Una scelta ampiamente condivisa dai costruttori, ma non banale, visto che potrebbe cambiare qualcosa in pista. Ad esempio è evidente nel GP di Catalunya, con la soft necessaria per il time attack, mentre per la gara si oscilla tra hard e media a seconda delle caratteristiche delle moto e delle condizioni meteo. Ma le regole valgono per tutti…

Michelin cambia le abitudini della MotoGP

La Honda RC213V di Stefan Bradl (Ansa)
La Honda RC213V di Stefan Bradl – Motori.News

La Grand Prix Commission ha deciso che i team MotoGP avranno a disposizione solo due mescole al posteriore dalla stagione 2023. Qualche settimana fa era già stato stabilito che sarebbe modificata l’allocazione delle gomme posteriori slick, con l’obiettivo di ridurre il numero di opzioni, pur lasciando invariata la stessa quantità di pneumatici, ovvero 12. Una scelta resasi necessaria per ridurre la produzione e il trasporto delle gomme in giro per i circuito del Motomondiale, con molti pneumatici che alla fine non vengono neppure utilizzati.

Attualmente il fornitore unico Michelin offre tre gamme di pneumatici posteriori da asciutto per ogni gara: un massimo di sei soft, quattro medie e tre hard. Dal prossimo anno ci saranno solo sette mescole più morbide e cinque più dure. L’azienda francese deciderà, in base ai suoi dati a disposizione, tra la combinazione soft/medium, medium/hard o soft/hard, a seconda del circuito.

Riassumendo, dal prossimo campionato del mondo saranno disponibili le seguenti opzioni per la classe MotoGP: sette soft + cinque medie, oppure sette medie + cinque hard o, infine, sette soft + cinque hard per ogni pilota e ogni week-end di gara.