MotoGP, shakedown e test in Malesia: inizia l’era post Valentino Rossi

A Sepang prende il via la stagione MotoGP 2022 con lo shakedown e il Test Irta. Tante novità in pista nella nuova era senza Valentino Rossi.

A meno di tre mesi dall’ultimo Gran Premio di MotoGP a Valencia, la stagione 2022 riparte con tre giorni di shakedown (31 gennaio-2 febbraio) e due di test Irta (5-6 febbraio) sul circuito di Sepang. Inizia la nuova era del Motomondiale senza Valentino Rossi, ma in pista tante novità che assicurano uno show sempre coinvolgente.

Circuito di Sepang (GettyImages)
Circuito di Sepang (GettyImages)

Da lunedì 31 gennaio a scendere in pista saranno i collaudatori dei sei costruttori, i rookie e il team Aprilia Racing, unica fabbrica a beneficiare ancora delle agevolazioni. Tre giornate propedeutiche al test vero e proprio, quando entrerà in azione l’intera gamma piloti alle prese con i nuovi prototipi MotoGP 2022. Dopo l’ultimo test a Jerez dello scorso novembre, i costruttori hanno sfruttato la pausa invernale per apportare le ultime modifiche tecniche.

A distanza di quasi una settimana ci sarà il second impegno preseason al Mandalika Circuit (11-13 febbraio). Dopo il week-end di Superbike il nuovo tracciato indonesiano ospiterà per la prima volta la classe regina, prima del via al Mondiale in programma il 6 marzo in Qatar. In occasione del primo Gran Premio le sei fabbriche, ad eccezione di Aprilia, dovranno congelare i motori per l’intero campionato.

Le tre big della MotoGP

Pecco Bagnaia (GettyImages)
Pecco Bagnaia (GettyImages)

In casa Honda c’è grande attesa per il ritorno di Marc Marquez dopo l’infortunio. Risolto il problema della diplopia, le condizioni del braccio e della spalla non dovrebbero riservare brutte sorprese. Alberto Puig e i vertici HRC contano sul suo contributo prezioso per proseguire l’evoluzione della RC213V nella giusta direzione. Inizia la prova del nove per il collega di box Pol Espargarò, chiamato ad una svolta dopo una prima stagione con il team giapponese dove ha raccolto un timido podio.

Yamaha riparte dal titolo piloti 2022 afferrato meritatamente da Fabio Quartararo. Occhi puntati sulla nuova YZR-M1, che dovrà dare risposte alle richieste del campione francese. Più potenza sui rettilinei è la priorità in casa Iwata, sarà la condizione centrale per mettere la firma sul rinnovo di contratto da parte del talento di Nizza. Condividerà il box con Franco Morbidelli che potrebbe recitare un ruolo primario nella corsa al Mondiale. Nella squadra satellite WithU RNF Andrea Dovizioso sarà il veterano della griglia: potrebbe essere la sua ultima stagione in MotoGP, tutto dipenderà dai risultati.

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A partire con i favori del pronostico è il marchio Ducati. C’è molta aspettativa su Pecco Bagnaia, autore di una finale di stagione 2021 sorprendete, con quattro vittorie e un podio negli ultimi sei round. Jack Miller dovrà difendere la sella nel team factory dai colleghi di marca Jorge Martin ed Enea Bastianini per il 2023: l’alfiere romagnolo ha incassato due podi nel suo primo anno in MotoGP e quest’anno con una Desmosedici GP21 potrebbe dare filo da torcere a tutti. Esordio per Fabio Di Giannantonio con la GP21 del nuovo team Gresini Racing. Sarà il primo anno in classe regina per Mooney VR46, la neonata scuderia di Valentino Rossi che si presenta ai nastri di partenza con Luca Marini e il rookie Marco Bezzecchi.

Novità in casa Suzuki, Aprilia e KTM

Joan Mir (GettyImages)
Joan Mir (GettyImages)

Suzuki riparte con il campione 2020 Joan Mir e Alex Rins, alla ricerca di una sterzata dopo un ultimo Mondiale senza vittorie. Shinichi Sahara continuerà a ricoprire il doppio ruolo di team manager e project leader, salvo annunci a sorpresa all’ultimo minuto. La Casa di Hamamatsu è chiamata a compiere un deciso step tecnico che metta la GSX-RR in condizioni ottimali sin dalle qualifiche.

Aprilia ha sete di podi dopo il primo conquistato a Silverstone nel 2021 con Aleix Espargarò. Ad affiancarlo ci sarà Maverick Vinales che ha sfruttato il finale della scorsa annata per prendere confidenza con la RS-GP. Entrambi si spingeranno a vicenda per portare il costruttore di Noale verso obiettivi prestigiosi. Sarà ancora una volta sfida diretta con KTM che ha pianificato un grande progetto, con nuove figure tecniche (Fabiano Sterlacchini e Francesco Guidotti) e il promettente duo satellite formato da Remy Gardner e Raul Fernandez, rispettivamente campione e vicecampione di Moto2.