MotoGP, Stefan Bradl ricorda: “Marc Marquez mi ha distrutto”

Marc Marquez dopo l’incidente di Jerez 2020 ha saltato oltre una ventina di GP. Al suo posto il collaudatore ed ex rivale Stefan Bradl.

Marc Marquez (LaPresse)
Marc Marquez – Motori.News

Stefan Bradl ha corso la sua ultima stagione da pilota mondiale nel 2017, prima di diventare collaudatore della Honda. Il bavarese ha esordito nel Motomondiale come wild card nella classe 125 nell’anno 2005, nel 2010 il salto in Moto2 e un anno dopo conquista il suo primo e unico titolo iridato con una Kalex, vincendo la sfida diretta con Marc Marquez, costretto a saltare le ultime due gare a causa della diplopia.

Dal 2012 al 2016 ha corso in MotoGP con discreti risultati ma senza mai riuscire a salite sul podio. Chiude la carriera nel WorldSBK 2017 con il marchio Honda, in una stagione compromessa da un infortunio al polso. In quel periodo ha ricevuto una telefonata da Takeo Yokoyama “che mi chiedeva se fossi interessato al ruolo di collaudatore per la Honda in MotoGP. E ho detto: ‘Sì, sono molto interessato’“. Da allora Stefan Bradl ha rivestito un ruolo centrale per i progetti HRC e per il test team.

Marc Marquez e Stefan Bradl un solo obiettivo

Stefan Bradl (LaPresse)
Stefan Bradl – Motori.News

A distanza di oltre un decennio da quel titolo iridato conquistato in Moto2 il tester tedesco si ritrova a collaborare strettamente con l’ex rivale. “Sostituire Marc non è mai facile – racconta in un video realizzato dalla Casa dell’Ala dorata -. Da un lato mi sento davvero privilegiato, ma dall’altro avverto un peso sulle mie spalle“. In passato tra i due c’era tanta rivalità, in particolare nel 2011, quando si sono ritrovati a lottare per il Mondiale della middle class.

Quando entrambi sono passati in classe regina Marc Marquez ha avuto l’exploit sin dall’esordio nel 2013 con i colori del team factory. Invece Bradl aveva esordito l’anno prima con il team satellite LCR. “Ero geloso di Marc quando è arrivato in MotoGP. Non parlavamo molto perché eravamo grandi rivali – ricorda il collaudatore bavarese -. Avevo vinto il titolo contro di lui, quindi volevo batterlo ed era molto più veloce, non sapevo come fare… Accettare la situazione di allora, a 23 anni è stata dura… Era più veloce di me e lo odiavo. Mi ha distrutto“.

Oggi Stefan Bradl e Marc Marquez lavorano fianco a fianco per riportare la Honda sul tetto del mondo. Il tedesco ha sostituito il fuoriclasse spagnolo per almeno 20 GP dal 2020 ad oggi, a causa di una serie di infortuni e problemi accorsi all’otto volte iridato. “Stiamo tutti lavorando per il futuro e stiamo facendo del nostro meglio“, ha concluso il sostituto della leggenda di Cervera.