MotoGP: zero punti, moto bollente e piloti bruciati. In Honda è il caos

Honda archivia il suo peggior GP di sempre nell’era MotoGP. Ed i piloti lamentano anche bruciature per una moto incandescente! 

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Honda, il naufragio continua – MotoriNews

Il fatto che Honda non stia vivendo un momento particolarmente roseo è ormai noto anche ai sassi. Ma non era ancora successo di chiudere un Gran Premio senza nemmeno un punto, non nell’era MotoGP. Al Sachsenring, circuito talismano del suo campione Marc Marquez, ecco che HRC letteralmente sprofonda. Arriva così un record di cui si faceva volentieri a meno, ovvero un pesantissimo zero in totale per la prima volta nell’attuale categoria regina. Oltre alla grossa delusione però parliamo anche di un GP bollente, e non solo per le altissime temperature ambientali… Honda è sempre più nei guai.

Ritirati o fuori dai punti

Nonostante la pesante assenza di Marc Marquez, c’erano quattro piloti per l’Ala Dorata. Il collaudatore Stefan Bradl infatti sostituirà il campione di Cervera fino al suo rientro. Lui è stato l’unico a tagliare il traguardo, festeggiato dal pubblico di casa, ma la sua corsa si è conclusa ben al di fuori della zona punti. Che dire poi di Alex Marquez, che dal via ha dovuto lottare con un importante guaio meccanico. L’abbassatore posteriore si è immediatamente bloccato: il pilota spagnolo ha provato a sistemarlo per sei giri, correndo con una MotoGP-chopper, prima di vedersi costretto al ritiro. Takaaki Nakagami invece ha finito la sua corsa con un altro violento incidente, fortunatamente senza conseguenze se non qualche ammaccatura. Infine, Pol Espargaro ha accusato il brutto highside dei giorni scorsi: il forte dolore alle costole l’hanno costretto al prematuro ritiro. Uno zero totale, come non accadeva dal 1982, guardando anche alla defunta 500cc. Ma ci sono stati anche altri grossi problemi.

Bruciature a mani e piedi!

Certo parliamo di un Sachsenring davvero incandescente quest’anno a livello di temperature. Ma una MotoGP bollente e quindi inguidabile per i piloti è davvero un caso unico! Eppure è ciò che è accaduto in casa Honda. “Non sono riusciti a sviluppare una carena che permetta la gestione del caldo. Non è accettabile.” E se a dirlo è Bradl, flemmatico tester tedesco… “Dopo due giri non riuscivo più a frenare, mi bruciavano le dita, e dopo dieci giri si è ustionato anche il piede destro!” Una situazione che sta diventando drammatica in casa Honda. La conferma arriva anche da Espargaro: “È un problema noto da quando sono arrivato.”