Motore termico, la produzione continuerà anche dopo il 2035 | Che novità ci sono?

L’Unione Europea cambia idea per il motore termico. Dopo il 2035 non potranno esistere solo vetture elettriche in commercio. E questo forse per colpa della Cina.

Speranza per il Motore termico
Speranza per il Motore termico – Motori.News

Ormai tutti siamo mentalmente predisposti all’acquisto di auto elettriche. Salvare il pianeta Terra, è diventata una prerogativa di ciascun essere umano al mondo, sia di chi fa il contadino sia dei Ceo dei più grandi marchi automobilistici del mondo. Addirittura la Ferrari produrrà entro pochi anni un modello elettrico. Ma è tutto così rosa e fiori?

Contrordine! Dal 2035 non solo Elettrico!

A quanto pare, sembrerebbe proprio di no. Certo, non sappiamo quali strategie di marketing e di interessi ci sono, dietro tutta questa enorme pubblicità sull’elettrico, che ormai ci invade costantemente. Quindi non sapere quali effettivi interessi ci siano dietro ci fa pensare, ma comunque non possiamo che essere soddisfatti della mutazione strategica in atto, ormai in tutte le case automobilistiche.

Però, notizia arrivata da poco, abbiamo appreso che l’Unione Europea ha modificato la legislazione precedente, che dava una indicazione ben precisa, riguardo l’utilizzo delle vetture elettriche. La Ue aveva stabilito delle regole precise, riguardo la fabbricazione delle vetture, da parte delle case automobilistiche.

E aveva legiferato, nel pacchetto di provvedimenti chiamato “Fit For 55”, che bisognava arrivare, entro il termine massimo del 2030, ha ridurre le emissioni del 55 per cento sul totale. E lo stesso pacchetto di provvedimenti diceva, chiaramente, che entro il 2035 compreso, le emissioni dovevano essere ridotte del 100 per cento. Quindi, a partire da quella data, solo auto elettriche.

Peugeot e-208
Peugeot e-208 – motori.news

Ma, a quanto pare, c’è stato un ripensamento. E questo più dovuto a logiche commerciali di tipo strategico, che effettivamente al pensiero del vivere in un mondo più respirabile e pulito. Cosa è successo? Ce l’ho hanno spiegato chiaramente alcuni protagonisti, le cui testimonianze ora vi andremo a far leggere.

La ‘fine’ del motore termico

La spiegazione però, lo anticipiamo, sembra molto facile. Noi oggi, e lo abbiamo visto da quando è scoppiata la guerra nell’estremo est dell’Europa, dipendiamo energeticamente molto dalla Russia. E per noi non intendiamo solo gli italiani, ma gli europei, Germania in testa. Se, come sta succedendo ora, la Russia invade un altro Paese, e noi (giustamente) ci mettiamo dalla parte dell’Ucraina, succede che i prezzi dell’energia aumentano a dismisura, e succede che un giorno si e un giorno no la Russia ci minaccia di toglierci gli approvvigionamenti di gas.

Ecco, questo secondo i nostri analisti, un giorno potrebbe succedere anche con l’elettrico. Questo perché l’80 per cento della produzione di batterie per le vetture viene dalla Cina. E se noi dovessimo ‘litigare’ con i cinesi? Staremo da capo a dodici.

Motore Termico
Motore Termico – motori.news

Quindi la decisione che è stata presa dalla Commissione Trasporti dell’Unione Europea, è quella di abbassare del 10 per cento la soglia di elettrico per il 2035. Per quella data il 90 per cento delle vetture dovrà essere elettrico, e non il 100 per cento. Nel frattempo quindi, si è finalmente deciso di sviluppare tutte quelle fonti di energia alternativa che ora sono conosciute, come l’idrogeno, i biocarburanti e carburanti sintetici.

Qualche tempo fa era stato lo stesso Ministro italiano Giorgetti, del dicastero per lo sviluppo economico, a parlare di prestare attenzione a quale strategia intraprendere:“Scegliere l’elettrico senza se e senza ma sarebbe fare lo stesso errore che si è fatto qualche anno fa scegliendo il gas russo. Difendiamo il principio della neutralità tecnologica, perché legarsi alla sola tecnologia delle auto elettriche significherebbe affidarsi totalmente ai cinesi che controllano l’80% delle materie prime necessarie a produrre batterie”.