Multa auto, se non dichiari chi è alla guida non la pagare: lo dice la legge

Capita spesso di prestare la propria auto, ad amici e parenti, che hanno bisogno di un mezzo per spostarsi per qualsiasi esigenza o emergenza. 

Niente piu' multe
Non ricordi chi guidava? la multa è nulla – Motori.news

A volte capita anche di ricevere una multa e di non ricordare chi era alla guida quel giorno ben preciso. Il codice della strada da adesso in poi consente al proprietario del mezzo di dire di non ricordare chi fosse alla guida quel giorno specifico e quindi di non pagare una multa.

Si deve però specificare che la multa per infrazione del codice della strada è da pagare sempre, a meno che non ci dovessero essere tutti gli estremi adatti per il ricorso. La sanzione è di €286 e può essere applicata se non si comunicano i dati di chi ha commesso l’infrazione-

Il caso dell’imprenditore che contesta l’infrazione: la multa non è da pagare, ecco perché

Qualche tempo fa si è verificato un caso in particolare, ovvero quello di un imprenditore che ha dichiarato di non ricordare chi fosse alla guida del mezzo, quando è stata contestata l’infrazione. L’imprenditore ha vinto la causa per diversi motivi.

Il primo è che la multa è arrivata in grande in ritardo, il secondo è che l’auto era aziendale e quindi a disposizione di tutti i dipendenti. Non si è obbligati a ricordare ogni atto della propria vita, per cui quando ci sono questi estremi ed è impossibile assegnare una colpa, ci si può giustificare proprio in questo modo.

Guida esclusiva e multa

In questo caso tutto è bene quel che finisce bene soltanto perché la multa era arrivata dopo 90 giorni e a seguito della giustificazione dell’imprenditore, che per fortuna andava tutta in difesa, nessuno ha dovuto pagare alcuna multa.

L’unica cosa alla quale si invita a prestare attenzione è la formula di guida scelta prima di pagare l’assicurazione. La formula della guida esclusiva per esempio, fa risparmiare sull’assicurazione ma può anche essere pericolosa. Questa, si può scegliere soltanto quando si è certi di essere gli unici a guidare l’auto.

In questo caso infatti si deve dire no a tutti, che siano fratelli, mogli, amanti, cugini, cugini di cugini o colleghi a chiedere l’auto in prestito. Tutto è bene quel che finisce bene, ma non sempre può andare così. In caso di incidente, qualora a guidare dovesse esserci una persona diversa da quella che ha intestata la guida esclusiva, si andrebbe incontro a gravi problemi.