Una pratica molto diffusa in questo periodo di caro carburante rischia di costarti caro: le multe possono arrivare anche a 7000 euro.
Con il mese di dicembre siamo entrati in una nuova fase acuta di caro carburante. Il governo Meloni ha mantenuto lo sconto sulle accise applicate dal precedente esecutivo Draghi, seppur con una decurtazione dello stesso rispetto a quanto era previsto precedentemente.
Questo significa che si è ridotto lo sconto e il prezzo del carburante è tornato a salire arrivando a toccare, al self service, l’1.7 euro al litro sia per benzina che per gasolio.
Considerato che siamo entrati in un periodo “caldo” per le partenze, con molte famiglie che viaggiano per ricongiungersi con i parenti in vista delle festività natalizie, in rete si diffondono metodi più o meno legali su come risparmiare soldi quando si fa carburante.
Ci sono i modi legali e tradizionali, come la scelta di affidarsi alle pompe bianche piuttosto che alle marche conosciute, dove è possibile risparmiare qualche centesimo sul prezzo al litro, di guidare in maniera prudente e dal ritmo costante per evitare sbalzi di consumo e addirittura, nei casi più gravi, la condivisione dell’auto con amici e parenti per dividere il costo del carburante.
Attenzione però perché si sta diffondendo l’idea dell’uso di soluzioni non solo illegali, ma che diventano pericolose per lo stato di salute dell’auto. Ad esempio, il suggerimento di “allungare” il diesel con l’olio di colza, sperando di avere un pieno a costi letteralmente ridotti.
Olio di colza al posto del diesel? Ecco perché non dovresti farlo: multe e pericoli per l’auto
Con l’intento di far fronte al caro prezzi, in molti hanno iniziato ad aggiungere l’olio di colza al serbatoio del gasolio: in alcuni casi persino a sostituirlo del tutto. Funziona? Ovviamente no. Finiresti per recare danni gravi all’auto, ma anche di rischiare multe salatissime da parte delle forze dell’ordine.
Il problema che sorge con l’uso dell’olio di colza è che si tratta di un combustibile dalla viscosità altissima e con una serie di estratti agricoli non raffinati che, sul lungo andare, finiranno per danneggiare gravemente il motore della vettura. E poi c’è il pericolo “legale”: inserire nel serbatoio un carburante diverso da quello previsto a norma di legge può comportare sanzioni severissime.
Se vieni beccato dalla polizia ad allungare o sostituire il gasolio con l’olio di colza la multa può arrivare fino a 7000 euro, a cui seguirà il sequestro della macchina e la contestazione del reato di truffa ai danni dello Stato. Come capisci, insomma, non ne vale la pena.
Da una parte finiresti per danneggiare del tutto l’auto sul lungo termine, dall’altra c’è il rischio economico direttamente collegato ad una sanzione certa e salatissima. Meglio provare a risparmiare in altri modi.