Multa in divieto di sosta, se noti questo dettaglio si annulla subito: controlla

La multa in divieto di sosta può essere contestata in presenza di situazioni specifiche, che vanno però dimostrate in modo inequivocabile.

Multa per divieto di sosta
Multa per divieto di sosta- Motori.News

Non è piacevole e alquanto frustrante ricevere una multa, soprattutto se porta a perdere punti sulla patente di guida.

In diversi Paesi, quando si riceve una multa, i punti vengono detratti a seconda della gravità dell’infrazione.

La sottrazione di punti può anche avere un impatto negativo sulla capacità di guidare. Se i punti persi diventano tanti, si può essere privati della patente per un determinato periodo di tempo oppure perdere la patente.

Cosa fare per evitarlo? Rispettare il Codice della Strada e guidare con grande responsabilità.

Ricordare di mantenere una velocità adeguata alle condizioni della strada, di rispettare i segnali stradali, dare la precedenza e indossare la cintura di sicurezza.

Una multa in divieto di sosta può essere contestata

Le multe possono essere contestate se si ritiene che siano state emesse in modo errato o ingiusto.

La multa in divieto di sosta
Multa – Motori.news

In genere, le multe vengono emesse sulla base delle prove che la polizia o gli autovelox hanno fornito.

Tuttavia, possono verificarsi circostanze che giustificano una violazione, come una situazione di estremo pericolo o un’emergenza medica. In questi casi, la multa può essere contestata fornendo prove.

Quando vengono annullate le sanzioni?

Un altro caso in cui la Corte di Cassazione si è pronunciata sull’eliminazione delle sanzioni riguardava l’inosservanza da parte di un automobilista delle regole stabilite da una segnaletica verticale quando quest’ultimo non era sufficientemente visibile:

  • Il cartello è coperto o oscurato: se durante l’infrazione il cartello era coperto da neve, foglie e altro in modo da essere poco visibile, o se il cartello è scarsamente illuminato, si può contestare la multa con prove fotografiche.
  • Posizionamento improprio del cartello: se il cartello è posizionato in modo improprio, così da creare confusione o non è conforme alla legge, si può contestare la multa con prove fotografiche.
  • Riduzione della visibilità dovuta ad avverse condizioni meteorologiche: se la visibilità è ridotta a causa delle condizioni atmosferiche, come pioggia battente o nebbia al momento dell’infrazione, o se le condizioni atmosferiche rendono di volta in volta difficile la lettura del cartello, si può contestare la multa fornendo delle prove.

Tuttavia, le prove fotografiche devono essere trattate con cautela. Tali prove non hanno alcuna validità se non si basano sul contesto del momento preciso in cui è avvenuta la sanzione.

Per questo motivo, è importante tornare sul luogo del reato prima possibile, scattare le foto ritenute necessarie e allegare la pagina di un giornale con la data di uscita.