Multe, ora non arrivano più a casa: se non le pagate all’istante vi pignorano tutto

Non bastava ricevere le multe via posta, attenzione che c’è un nuovo modo di notifica e potreste incorrere in problemi ben più gravi.

Multe
Multe – Motori.News

La riforma pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, ha cambiato le precedenti modalità di notifica per i verbali di accertamento e le violazioni del codice della strada. Non bastava temere il postino che ci consegnava la temutissima lettera, adesso c’è un nuovo modo per notificare le sanzioni.

Tramite la PEC, ovvero la posta elettronica certificata, la notifica delle sanzioni per la violazione del codice della strada vi arriva direttamente nella vostra casella Mail.

Come Funziona la nuova multa “digitale”

Cominciamo con lo spiegare cosa è la PEC. La PEC ( posta elettronica certificata ), è una particolare posta elettronica che ha lo stesso valore legale di una tradizionale raccomandata con avviso di ricevuta di ritorno. In questa maniera si ha la prova di ricezione da chi la riceve.

Per ottenere una PEC, basterà iscriversi ad uno dei provider italiani autorizzati dall’ Agenzia per l’Italia Digitale. Il contenuto dell’email può essere certificato e firmato elettronicamente inoltre, rispetto alla raccomandata, è molo più economico.

polizia posta certificata
sanzione posta elettronica certificata – Motori.news

Ora che abbiamo un idea di che cosa si tratta, vediamo chi può ricevere la multa via PEC.

Se la contestazione della violazione stradale avviene immediatamente, si deve comunicare l’indirizzo PEC nel caso si fa parte ad una di quelle categorie che hanno l’obbligo di possederla, come i professionisti o i possessori di partita iva.

autovelox
autovelox – Motori.news

Se invece non si viene fermati, ma si prende la sanzione per infrazione, è premure degli organi accertatori verificare che il trasgressore possieda un indirizzo PEC. Gli indirizzi sono consultabili, attraverso determinati siti web che non necessitano di autenticazione ed oneri per la consultazione, nei seguenti indici

  • Ini PEC , indice nazionale dei domicili digitali e delle imprese e dei professionisti;
  • Indice nazionale dei domicili digitali e delle persone fisiche e degli altri enti di diritto privato, non tenuti all’iscrizione in albi professionali;
  • Registro nazionale degli indirizzi elettronici, amministrato dal Ministero della giustizia
  • IPA, indice dei domicili digitali e delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi

Multe

Nel caso non si rientra in una delle categorie precedenti, quindi non si ha nessun indirizzo PEC valido, le notifiche delle sanzioni vengono consegnate tramite la classica raccomandata.

posta elettronica certificata
posta elettronica certificata – Motori.news

Come si riconosce un atto amministrativo via PEC?

Chi riceve la sanzione tramite PEC, trova come oggetto “atto amministrativo relativo ad una sanzione amministrativa prevista dal codice della strada”. Al suo interno ci sono: copia del verbale in formato digitale; documento che contiene le informazioni utili alla difesa per l’automobilista e la relazione di notifica con firma digitale che ne conferisce la validità.

Bisogna prestare particolarmente attenzione all’aspetto di ricezione e notifica, in quanto dal momento che la PEC viene inviata e si genera la notifica di ricevuta nell’email del trasgressore, appena viene ricevuta nella casella postale. E dal momento di generazione della ricevuta, partono i termini per la presentazione del ricorso o della scadenza di pagamento del verbale.