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Nuova Ducati Superleggera V4: la moto di serie più potente

Immaginate una moto bella e sportiva, con un motore esuberante, un V4 e 234 cavalli per soli 152 chili con kit da corsa.

Ecco Ducati con questa sua ultima “perla” ha realizzato una delle moto più potenti di Borgo Panigale. Stiamo parlando della Ducati Superleggera V4.

Una moto che ha un rapporto peso potenza (1,54 CV/kg) superiore alle Superbike da gara, sulla quale Ducati ha voluto fortemente realizzare grazie all’esperienza della MotoGP di Borgo Panigale.  

Questo progetto, dove eccellenza, ingegneria e sogno, può essere realizzato solo a Borgo Panigale, presso Ducati Motor Holding, dove è possibile raggiungere le massime performance.

Questa Ducati Superleggera V4, si può quasi definire una MotoGP con specchietti, frecce e porta-targa.

La livrea è ispirata a quella della Desmosedici GP19, di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci. Carena in carbonio su tutta la moto, con le alette biplano montate sulla parte laterale, in grado di garantire un carico di 50 kg di “downforce” a 270 km/h, 20 Kg in più rispetto a quanto fanno le ali della Panigale V4 MY20 e V4 R. 

Tradotto in pratica significa accelerazione migliorata aumentando la stabilità della moto garantendo grande precisione di guida.

Rispetto alla Panigale V4 R, da cui deriva, pesa 16 chili in meno, addirittura 23 kg con il kit racing.

Il motore Desmosedici Stradale R di 998 cc della V4 R eroga 224 CV a 15.250 giri e 116 Nm di coppia a 11.750 giri. Non siete abbastanza soddisfatti? Ecco allora che Ducati ha pensato anche a questo. Montando lo scarico Akrapovic in titanio si arriva a 234 CV.

A tutto questo va aggiunta un’elettronica di ultima generazione che include: piattaforma inerziale a 6 assi, ABS Cornering, Ducati Traction Control (DTC) EVO 2, Ducati Slide Control (DSC), Ducati Wheelie Control (DWC), Ducati Power Launch (DPL), Ducati Quick Shift up/down (DQS) EVO 2, Engine Brake Control (EBC).

A ciascun controllo sono associati a tre Riding Mode riprogrammati (Race A, Race B e Sport). E per i più smaliziati si aggiungono per la prima volta 5 Riding Mode personalizzabili con i settaggi preferiti dal pilota che può monitorare i tempi sul giro attraverso l’evoluzione del Lap Timer, che ora permette di memorizzare le coordinate del traguardo e degli intertempi di cinque circuiti.

A tenere tutto sotto controllo c’è il sofisticato cruscotto digitale con display TFT che deriva dalla Desmosedici GP20.

Per quanto riguarda la struttura, il telaio Front Frame è in fibra di carbonio con un’inclinazione del canotto di sterzo di 24,5°, un’avancorsa di 100 mm e un interasse di 1.480 mm.

La componentistica di serie non poteva mancare per quanto riguarda le sospensioni. Öhlins alleggerite con forcella pressurizzata NPX25/30 da 43 mm e l’impianto freni Brembo monoblocco abbinate a dischi da 330 mm di diametro con ABS Cornering EVO.

500 sono le unità realizzate per questa Ducati Superleggera V4, con certificato di autenticità e numerazione progressiva delle moto (XXX/500), coincidente con il VIN, è riportata sul telaio, sulla testa di sterzo e sulla chiave di accensione.

Ma come sappiamo Ducati non si ferma solo a questo.

Per i clienti che acquisteranno la Superleggera V4 ci sarà la possibilità di vivere due esperienze uniche: la prima si chiama Superbike Experience, compresa nel prezzo. Una giornata al Mugello con l’opportunità di guidare le moto derivate di serie più potenti, iniziando dalla nuovissima Ducati Panigale V4 MY20, per poi passare alla Superleggera e concludere la giornata sulla Panigale V4 R 2020 del Mondiale Superbike.

La seconda è quella che sfocia nella pura libidine. MotoGP Experience. 30 fortunati dei futuri proprietari della Superleggera V4, avranno la possibilità di scendere in pista sulla Desmosedici GP20 di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci. Alla Superleggera V4 sono inoltre dedicati una tuta Dainese D-Air e un casco Arai RX-7V Carbon. Entrambi i capi sono personalizzabili con loghi e diversi colori a scelta del cliente, e sono riservati ai soli acquirenti della Superleggera V4.

Gianluca Cuttitta