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Nuova Mercedes Classe A: come funziona MBUX

La nuova Mercedes Classe A tra poco sarà in concessionaria e già dal primo spot tv possiamo intuire che sarà davvero il lancio di un’innovazione. Il nuovo sistema MBUX abbinato all’intelligenza artificiale è ciò che tutti non vedono l’ora di toccare con mano.
Conosciamo i più famosi assistenti vocali, da Siri a Bixby a Google, che sono già molto diffusi e sono entrati pian piano a far parte delle abitudini quotidiane di molte persone. Anche con la nuova A grazie a due semplici paroline – “Ehy Mercedes!” – entra in funzione, aprendoci moltissime possibilità davvero molto interessanti.

La cosa fondamentale è che non dovremo piùù stare attenti ad usare un linguaggio macchinoso perché adesso il sistema è in grado di capire il linguaggio naturale dei singoli utilizzatori. Persino in Cina riesce a capire i vari dialetti che vengono utilizzati. Sviluppato insieme alla Nuance, MBUX consente di interagire con l’auto dando diversi ordini, dalla scelta del brano musicale preferito alla ricerca di un ristorante nelle vicinanze, grazie anche alla preziosa collaborazione con Yelp e Tripadvisor. La cosa interessante è che funziona anche senza connessione.

Nonostante si tratti di una rivoluzione inedita nel campo automotive, la Casa di Stoccarda ha deciso che doveva essere proprio la Classe A, la piccola della famiglia, a portarla al pubblico. La profilazione dell’utente, cosa molto fondamentale, consente di avere sempre a disposizione le nostre preferenze senza andare in contrasto con quelle degli altri utilizzatori della Nuova Classe A 2018. Questo sistema rappresenta una rivoluzione e, grazie alle animazioni che sottolineano la comprensibilità della struttura dei comandi, riusciamo a percepire il fascino di questa vettura che ci catapulta nel futuro. La brillante grafica 3D dell’infotainment ad altissima risoluzione viene renderizzata, calcolata ed inviata, in tempo reale. Mercedes MBUX può inoltre alzare o abbassare la temperatura della climatizzazione interna al nostro comando vocale. In più si possono effettuare aggiornamenti via internet, come sugli smartphone, senza dover passare ogni volta in officina per rinnovare il sistema operativo.

Antonio Marino