Nuovo decreto in Italia, dopo 10 anni cambiano le regole in strada: è tutto legale

Con il nuovo decreto, in Italia è stata scritta la parola fine a una controversia che durava ormai da oltre 10 anni. Di cosa si tratta?

calze da neve
calze da neve – Motori.News.it

La questione dell’omologazione delle calze da neve in Italia, che ha imperversato per oltre un decennio, si è finalmente conclusa.

Il 16 marzo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il tanto atteso decreto del MIT del 23 febbraio 2023, che sostituisce il precedente decreto del 2011, consentendo ufficialmente l’utilizzo delle calze da neve in Italia come alternativa alle catene.

L’autorizzazione era stata anticipata dalla circolare del Viminale 300/STRAD/1/0000035611.U/2022 dello scorso ottobre e, infatti, lo sdoganamento del dispositivo è già stato completato.

Il nuovo decreto sancisce la fine di una controversia durata più di 10 anni

Le calze da neve sono state lanciate nel 2003 su iniziativa della società norvegese Autosock Operations A.S.

Nuovo decreto su calze da neve
Calze da neve sulle gomme auto – Motori.news

Sebbene abbiano riscosso un iniziale successo per il loro prezzo contenuto e, rispetto alle catene, per la facilità di installazione, la loro diffusione in Italia è stata bloccata dal rifiuto del Ministero dei Trasporti di metterle sullo stesso piano delle catene da neve.

Ciò a causa dei problemi inerenti all’omologazione, con le due parti che hanno continuato a darsi battaglia fino a oggi.

D’altra parte, i Paesi europei (ad esempio Francia, Spagna, Germania e Svizzera) e d’oltreoceano (USA, Cina, Canada e Giappone) hanno riconosciuto l’uso delle calze da neve come alternativa alle catene per evitare lo slittamento degli pneumatici.

Le calze da neve adesso sono equiparate alle catene

A creare un vantaggio decisivo per le calze da neve, e a sconfiggere persino la burocrazia italiana, è la nuova norma europea che mette sullo stesso piano catene da neve metalliche e materiali antiscivolo tessili (le calze, ad esempio, solitamente in poliestere).

Ciò dopo aver superato rigorosi test di sicurezza, qualità e prestazioni (la norma EN 16662-1: 2020, recepita nel nostro Paese all’epoca come UNI EN 16662-1:2020).

A questo punto, in pratica, seppur tardivamente, il Ministero dell’Interno ha dovuto giocoforza adeguarsi, dando alle calze da neve piena dignità.

D’altronde non poteva essere altrimenti, visto che sono state ugualmente vendute, approfittando della “sospensiva” del Ministero dell’Interno che è andata a bloccare le multe attendendo i ricorsi.

Poi, il 23 febbraio 2023, il MIT ha modificato il vecchio decreto del 10 maggio 2011 sulle ” Norme concernenti i dispositivi supplementari di aderenza per gli pneumatici degli autoveicoli di categoria M1, N1, O1 e O2″ e ha emanato un nuovo decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il giorno successivo, il 16 marzo.