Parifex, il nuovo Autovelox sta facendo strage di multe: letale come pochi

Il nuovo autovelox, il Parifex Nano è pericolosissimo, perché non rileva soltanto la velocità delle automobili, ma anche tutte le altre infrazioni commesse dagli utenti in giro per la strada.

Parifex
Parifex – Motori.News

Il dispositivo è potentissimo, non gli sfugge nulla; è dotato di un sensore che ruota su se stesso e quindi riesce a ricostruire l’ambiente presente intorno a lui, proprio come funziona un sofisticato radar.

Il Parifex nano è un laser di ultima generazione che funziona in qualsiasi condizione, sia di giorno, che di notte, riuscendo a fare la differenza tra un pedone ed un ciclista, così come ovviamente da tra un veicolo ed un altro, persino in condizioni di scarsa visibilità.

Autovelox in Francia, ecco come funziona il nuovo Parifex

L’autovelox al momento è presente soltanto in Francia, ma nei prossimi mesi potrebbe arrivare in tutta Europa, persino in Italia dove gli automobilisti potrebbero iniziare a riscontrare non pochi problemi.

La tecnologia che gli permette di rilevare la velocità e di mappare l’ambiente è la LIDAR 3D, ha un raggio d’azione fantastico di 100 metri, con una visione di 360 gradi, funziona tramite il raggio laser 3D.

L’apparecchio rileva la velocità dei veicoli che viaggiano fino ad un massimo di 250 km orari, poi riconosce il mantenimento corretto o errato della distanza di sicurezza tra un mezzo ed un altro, la guida di qualsiasi veicolo contromano ed il superamento della striscia continua.

Poi il sensore riesce ad intercettare l’attraversamento dello stop e molto altro ancora. Ma non basta, perché a quanto pare nelle prossime settimane sarà perfezionato, per cui tramite il suo utilizzo sarà possibile rilevare qualsiasi altro tipo di infrazione e multare chi non rispetta le norme.

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Come potrà essere utilizzato in Francia e quando potrebbe arrivare in Italia

In Francia, almeno per adesso è stato integrato nei radar a doppia faccia, successivamente potrebbe essere integrato persino nei radar urbani, anche se si pensa che in un primo periodo potrà essere sperimentato soltanto in alcune città francesi e non in tutte, esclusivamente per rilevare i passaggi semaforici.

Probabilmente ad utilizzarlo saranno anche le forze dell’ordine come autovelox mobile, per non dare la possibilità agli automobilisti francesi di eludere i controlli e multare tutti coloro che assumono comportamenti scorretti e pericolosi sia per se stessi che per gli altri.

Gli automobilisti italiani iniziano a tremare, l’adozione del Parifex potrebbe cambiare le carte in tavola, rendendo la circolazione molto più sicura di adesso.