Forse non lo sapevi, ma pronunciare parolacce, bestemmie e ingiurie in auto può essere passabile di una sanzione. Ecco cosa rischi.
È successo di nuovo: abbiamo fretta e voglia di tornare a casa, magari al termine di una lunga giornata di lavoro o comunque tanto tempo passato fuori, non è stato un giorno indimenticabile e vorremmo soltanto buttarci e rilassarci sul divano.
Ecco quindi che accade l’ennesimo imprevisto: ci troviamo bloccati nel traffico, forse per un incidente, forse per una semplice congestione, sta di fatto che dobbiamo rimandare l’appuntamento con il nostro relax e ci lasciamo andare ad uno sfogo.
Può essere uno sfogo interiore, tante parolacce e ingiurie pronunciate nella nostra mente e che rimangono tra noi e noi. Può essere uno sfogo sussurrato, in maniera tale da non farci sentire dalle macchine in coda vicino alla nostra. Altrimenti, se proprio non ne possiamo più, lo sfogo può diventare verbalmente violento, facendoci mettere a dura prova anche la pazienza dei vicini…che magari potrebbero farci compagnia.
Attenzione però perché quello che può apparire come l’apertura di una semplice valvola di frustrazione può essere passabile di una multa perché la legge proibisce severamente bestemmie, parolacce e ingiurie anche se sono pronunciate in auto. Di casi specifici ce ne sono a decine e adesso ti faremo un esempio.
Bestemmiare e dire parolacce in auto può costarti una multa: ecco perché
In una delle tante notizie divertenti (non ce ne vogliano le vittime) che abbiamo pescato in rete in questi giorni, è molto interessante l’episodio capitato a dei malcapitati automobilisti che, in coda in autostrada, si sono lasciati andare a numerose bestemmie e ingiurie ben udite dai loro vicini.
Il problema è che a sentirle sono state anche gli agenti della Polstrada i quali, forse in un eccesso di zelo, hanno deciso di applicare cosa dice l’articolo 724 del Codice Penale, in particolare alla voce che regolamenta “Bestemmia e manifestazioni oltraggiose“.
A quanto è ammontata la multa? Ben 102 euro. Quindi occorre bene fare attenzione quando si è in auto, magari in coda e non lasciarsi andare a espressioni ingiuriose nei confronti dei simboli religiosi.
Certo, potremmo stare qui a discutere su quanto sia anacronistica una legge del genere e di quanto siano stati zelanti gli agenti della stradale, che forse potevano chiudere un occhio vista la situazione, ma sta di fatto che la legge esiste e come tale bisogna rispettarla per evitare di cadere in sanzioni non pesantissime ma certamente poco piacevoli.
La prossima volta che ti troverai in coda nel traffico e vorrai sfogare la tua frustrazione assicurati perlomeno di farlo a finestrino alzato o comunque in maniera tale da non farti sentire da altri agenti nelle vicinanze. Non sia mai che anche loro non decidano di applicare alla regola la legge.