Patente di guida: se si ferisce gravemente un pedone l’esame è da ripetere

Arriva dal Tar delle Marche una decisione che interesserà molti automobilisti e motociclisti. Il Tribunale Amministrativo Regionale, infatti, pochi giorni fa si è pronunciato su un caso che vedeva protagonista un guidatore, “sfortunato” nell’investire una persona, tanto da procurargli serie ferite.

Lo stesso automobilista, raggiunto dalla misura della Motorizzazione Civile che disponeva un provvedimento di revisione della patente di guida, aveva fatto ricorso contro questa decisione. Ricorso che, purtroppo per lui, è stato respinto dal Tar delle Marche in quanto “L’orientamento giurisprudenziale maggioritario formatosi al riguardo è nel senso di ritenere immotivati provvedimenti di revisione fondati unicamente sull’avvenuto coinvolgimento dell’interessato in sinistri stradali, salvo che non si tratti di incidenti particolarmente gravi e che risultano ‘icto oculi’ addebitabili all’imperizia o alla negligenza dell’interessato”.

Ma non è tutto. Il giudice afferma che “dalla dinamica del sinistro emerge una condotta irregolare del ricorrente che fa sorgere un fondato dubbio circa il mantenimento dei requisiti tecnici per la guida dei veicoli a motore”.

Ricordiamo che, per quanto riguarda la revisione della patente, l’articolo 128 del Codice della Strada prevede quanto segue: “E’ sempre disposta la revisione della patente di guida di cui al comma 1 quando il conducente sia stato coinvolto in un incidente stradale se ha determinato lesioni gravi alle persone e a suo carico sia stata contestata la violazione di una delle disposizioni del presente codice da cui consegue l’applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida”.