Patente, non è più valida come documento d’identità: ecco in che caso

C’è un caso specifico in cui la patente non viene più riconosciuta come documento d’identità. Infatti non è sempre ammessa.

patente documento di riconoscimento
Patente – motori.news

Quante volte abbiamo usato la patente come documento d’identità per comodità o per non scomodare una carta d’identità magari troppo usurata o che abbiamo semplicemente dimenticato a casa? Sicuramente tante, ma è bene prestare attenzione perché non viene accettata come tale in tutti i casi. Almeno non più.

L’ultimo aggiornamento della norma italiana che regola l’uso della patente come documento d’identità, per precisione l’articolo 35 del DPR 445/2000, stabilisce un caso specifico in cui questo non è più consentito. Andiamo a vedere quale.

Patente come documento d’identità? Possibile, ma non in questi caso

Partiamo dalla buona notizia, nel senso che è proprio l’articolo che abbiamo citato a darci conferma che possiamo usare la patente di guida come documento di riconoscimento, almeno per quanto riguarda l’Italia.

Patente di guida italiana
Patente di guida italiana – Motori.news

In tutti i casi in cui viene richiesto un documento d’identità, esso può essere sempre sostituito da un documento di riconoscimento equipollente. Sono equipollenti alla carta di identità il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d’armi, le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia o di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un’amministrazione dello Stato.”

Il problema però riguarda, paradossalmente, tutte le patenti di recente emissione sotto il formato europeo. Se in precedenza la patente di guida in formato cartaceo era rilasciata dalla Prefettura, un organo del Ministero dell’Interno, oggi è un’operazione compiuta dalla Motorizzazione civile per un documento che dal 2013 non reca nemmeno l’indirizzo di residenza della persona.

Niente paura però perché nemmeno l’eliminazione di questo ultimo dato ha cambiato le cose: la patente di guida rilasciata sul suolo italiano mantiene, sul nostro territorio, la sua natura equipollente di documento di riconoscimento al pari della carta d’identità.

Qual è allora il caso in cui questo non è possibile? Nell’eventualità ci preparassimo ad affrontare un viaggio all’estero. In quel caso, non bisogna dimenticare che la patente, a differenza della carta d’identità, non risulta come documento valido ai fini dell’espatrio, inclusi i paesi dell’Unione Europea.

Passaporto italiano
Passaporto italiano – Motori.news

Almeno in linea teorica, la patente dovrebbe essere accettata per i voli che operano esclusivamente sul territorio italiano, ma sappiamo benissimo che non è sempre così perché alcune compagnie hanno facoltà di rifiutare l’imbarco se non viene presentata la carta d’identità o il passaporto per il riconoscimento del passeggero.

Per rispondere alla domanda, dunque, sì, la patente è generalmente riconosciuta come documento d’identità per tutte le operazioni per le quali può servirci sul territorio italiano. Se si viaggia all’estero, però, è bene non presentarsi alle frontiere o in aeroporto con la sola licenza di guida: in quel caso c’è il rischio concreto di essere respinti.