Hai fatto il pieno di benzina e hai notato un addebito superiore a quanto hai effettivamente erogato? Ti spieghiamo cosa succede.
Se, ormai come tanti, sei un habitué del self service ti sarà capitato più volte di fare il rifornimento di carburante utilizzando la tua carta di credito e debito.
Si tratta del metodo più comodo e veloce, perché ti permette di non usare contanti e soprattutto di scegliere con precisione quanto carburante inserire, se non fare direttamente il pieno. Avrai anche notato che in questi casi la colonnina che abilita il funzionamento della pompa richiede una pre-autorizzazione di 100 euro prima di di consentirti di fare il rifornimento.
In alcuni casi questo però comporta che ci sia un addebito sul tuo conto bancario superiore a quello che hai poi effettivamente speso per il tuo pieno. Adesso ti spieghiamo perché.
Perché ho un addebito superiore dopo aver fatto benzina al self service?
Le pompe di benzina che sono aperte 24 ore su 24 e permettono di fare principalmente un rifornimento self service dispongono di distributori automatici di carburante dotati di un sistema di deposito pensato per prevenire ogni possibile frode.
In parole povere, come abbiamo detto, nel momento in cui inserisci la tua carta nella colonnina per effettuare il pagamento viene inviata una pre-autorizzazione alla tua banca sulla base di una somma predefinita. Generalmente è di 99 o 100 euro, ma in alcuni casi può arrivare a 150.
Questo sistema di sicurezza è stato pensato per essere sicuri che il conto a cui è collegato la carta di debito sia sufficientemente finanziato per coprire la spesa. Se l’importo massimo non viene raggiunto, cosa che avviene praticamente sempre, ti verrà poi decurtata solo la somma che hai effettivamente speso.
Facendo un esempio pratico: dopo aver fatto la pre-autorizzazione da 100 euro, una volta terminato il rifornimento ti sarà addebitato solo quanto hai erogato, mettiamo che siano 67 euro. Questo è quello che accade normalmente: in alcune situazioni sfortunate può capitare tuttavia che la “caparra” richiesta dalla colonnina rimanga bloccata per giorni se non addirittura settimane.
Cosa fare se dovesse accadere una situazione del genere? Per liberare una somma che altrimenti non potresti spendere fino allo svincolo la cosa migliore da fare è segnalare il problema alla tua banca. Ricorda che hai un lungo periodo di tempo che ti spetta di diritto per dichiarare un’anomalia riguardante un’operazione di pagamento che non hai ordinato.
La banca dovrebbe risolvere il problema immediatamente, svincolandoti subito la somma bloccata dal distributore. Questo non deve ovviamente scoraggiarti dall’usare il Bancomat o la Carta di Credito ogni volta che farai rifornimento: se dovesse capitarti questa sfortuna, comunque, è una seccatura risolvibile facilmente con una telefonata. Per maggior sicurezza, ricordati sempre di richiedere la ricevuta quando hai terminato l’operazione.