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Piano industriale di FCA: in Italia solo auto premium

A quanto pare nel prossimo piano industriale di FCA che sarà svelato da Sergio Marchionne il 1 giugno in Italia verranno costruite solo vetture di gamma medio alta. La redditività di queste auto è aumentata enormemente dal 2012. Lo scorso anno sono uscite dagli stabilimenti italiani ben 750.000 auto di cui il 64% non di segmento basso. Intendiamo auto di segmento basso i modelli come Fiat Panda, Fiat Punto ed Alfa Romeo Mito.

Nel piano industriale di FCA per i prossimi anni sparirà dal nostro paese la produzione di modelli low cost. Per contenere i prezzi, questi saranno fabbricati nello stabilimento FCA di Tychy in Polonia. Nel nostro paese più spazio sarà dato a suv e crossover con un deciso incremento produttivo di Jeep. Un nuovo modello al di sotto della Renegade è infatti previsto entro la fine dell’anno.

Nello stabilimento di Mirafiori dovrebbe nascere un secondo modello Maserati che affiancherà la Levante. Probabilmente sarà un suv di circa 470 cm delle dimensioni e con prestazioni tali da rivaleggiare con la Porsche Macan. Piano industriale di FCA in questo impianto non ci saranno stravolgimenti. La Mito attualmente viene prodotta in un numero limitato di esemplari (fino a luglio) ed il nuovo suv Maserati dovrebbe avere volumi di vendita simili.

La fabbrica di Grugliasco diventerà l’impianto della Maserati Quattroporte e della Ghibli. Incertezza, invece c’è per Pomigliano. Lo scorso anno lo stabilimento campano ha prodotto ben 204 mila vetture. Spostando in toto la produzione della Fiat Panda in Polonia, basterà il nuovo suv Jeep per rimpiazzarla? Questo dubbio attanaglia i sindacati. Speriamo che nel piano industriale di FCA quindi non ci sia un ridimensionamento del personale o la cassa integrazione a rotazione.

Preoccupa un po’ anche la situazione di Melfi. Qui entro la fine dell’anno non si produrrà più la Fiat Punto giunta a fine carriera. Che cosa sarà annunciato nel piano industriale di FCA? Nascerà finalmente questa benedetta nuova Fiat Punto? Rinunciare ad un’auto del segmento B sarebbe da pazzi secondo noi. I volumi di produzione di Melfi sono molto alti e solo una vettura con vendite alte potrebbe coprirli. Un grande suv Alfa Romeo o una super berlina non avrebbero volumi comparabili alla Fiat Punto degli anni d’oro. Né si può pensare ad un raddoppio di vendite della Jeep Renegade.

Infine c’è Cassino. Qui problemi non ce ne sono. Alfa Romeo Stelvio e Giulia continueranno ad essere prodotte qui. Come sempre non sono trapelate novità dal punto di vista Lancia. Sembra anche molto in forse la prosecuzione della carriera della Fiat Tipo destinata ad essere un modello fine a sé stesso almeno per quanto riguarda i mercati dell’Europa occidentale.

Le parole di Marchionne sono state chiare. Nel piano industriale di FCA, Fiat continuerà solo con 500 e panda dalle quali deriveranno modelli come la 500X,la 500L e forse la nuova Punto costruita su una piattaforma derivata da quella della Panda.

Giuliano Belfiore