Picchia l’ausiliare del traffico perché multava la sua Lamborghini: le telecamere riprendono tutto

Un ausiliare del traffico è stato picchiato da un aggressore appena multato, perché aveva lasciato la sua Lamborghini in divieto di sosta.

Picchia l'ausiliare del traffico
Picchia l’ausiliare del traffico – Motori.News

Il proprietario dell’auto ha aggredito due ausiliari che avevano osato contestare il parcheggio della Supercar in divieto di sosta.

Purtroppo oggi succede di tutto, anche ciò che sembra essere assurdo. Questo spiacevole episodio è avvenuto in zona corso Buenos Aires a Milano.

I fatti, ecco cosa è successo a Milano a due ausiliari del traffico

Prima il conducente si è scagliato contro l’ausiliaria che lo aveva multato, insultandola pesantemente insieme alla sua fidanzata. Poi ha malmenato il collega intervenuto in suo soccorso. Poi è scappato via.

Entrambi sono originari di Seregno. La polizia locale li ha subito rintracciati e li ha denunciati. Le accuse che pendono sui loro capi sono resistenza e violenza a pubblico ufficiale, furto e lesioni personali.

Il post Facebook dell’assessore Marco Granelli

Nel giro di pochi minuti sulla pagina Facebook dell’assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli è apparso un messaggio di solidarietà verso i due ausiliari del traffico. L’assessore ha espresso massima solidarietà e vicinanza agli agenti che hanno subito violenza. Poi ha dichiarato che azioni di questo genere vanno punite con tanta determinazione.

ausiliare del traffico-Motori.news

Non deve succedere in nessuna parte del mondo che un lavoratore venga picchiato mentre svolge il suo lavoro, mentre cerca di guadagnarsi il pane mettendosi a totale servizio delle istituzioni, facendo il possibile per la sicurezza stradale e per tutelare i cittadini onesti che rispettano le regole.

Uno dei lavori più difficili e poco sicuri è proprio quello svolto dalle forze dell’ordine che devono necessariamente staccare multe per far rispettare le regole, per garantire maggiore sicurezza per strada, meno incidenti o feriti, per evitare che i mezzi Atm si blocchino, o che chi non ha diritto parcheggi nei posti riservati ai disabili, o sulle piste ciclabili o ancora sui marciapiedi.

Purtroppo episodi simili non sono da considerare episodi singoli, qualcosa del genere è già successo più volte nel corso dell’anno e negli anni addietro. Nessuno può ritenersi al sicuro, nemmeno semplicemente svolgendo il proprio lavoro.