Pol Espargarò silura la Honda: “Non mi sembra preoccupata”

Pol Espargarò non risparmia critiche alla Honda dopo l’ennesimo deludente risultato incassato a Silverstone.

Pol Espargaro (Ansa)
Pol Espargaro – Motori.News

Un altro week-end difficile per Pol Espargaró e la Honda a Silverstone, dove il pilota catalano colleziona appena due punti dopo il 14° posto al traguardo. La sua seconda stagione in MotoGP si sta rivelando più complicata di ogni previsione, complice anche una RC213V che sta facendo emergere tutte le sue lacune tecniche in assenza di Marc Marquez.

Molto è cambiato dopo l’inverno 2020, quando gli ingegneri HRC hanno dovuto lavorare senza i feedback del fuoriclasse di Cervera. A quel punto in Giappone hanno preparato un pacchetto più conforme ai dati degli altri piloti, ma la strada scelta non ha portato a compiere passi in avanti alla pari dei rivali. L’azienda dell’Ala dorata sta attraversando una tremenda crisi di risultati, un solo podio in dodici gare e in Inghilterra nessuna RC-V si è piazzata per il Q2.

Pol Espargarò e Honda sulla strada del divorzio

Pol Espargaro (LaPresse)
Pol Espargaro – Motori.News

Difficile mantenere i nervi ben saldi in certe condizioni. Pol Espargarò sa che il suo destino è lontano dalla Honda, anche se ancora mancano gli annunci ufficiali. Dalla stagione 2023 ritornerà in sella alla KTM RC16, con cui molto bene ha fatto nel 2020. Ma non manca di lanciare qualche pizzico al suo attuale costruttore: “Quello che mi infastidisce è che la Honda non parli, che non ci siano reazioni“, ha detto il catalano a Motorsport.com. “Non mi sembra che la Honda sia molto preoccupata. Non so cosa interpretarlo. La cosa peggiore è che un produttore così non mostra i suoi muscoli“.

Anzi, al Sachsenring ha toccato il fondo con nessuno dei suoi quattro piloti in zona punti. Mai avrebbe immaginato una situazione simile Pol Espargarò, quando nell’estate del 2020 ha firmato un contratto biennale con il marchio orientale. “Cinque anni fa sembrava impensabile che i marchi giapponesi si sciogliessero a poco a poco, e che gli italiani volassero“, ha aggiunto il pilota del team Repsol Honda. “Era qualcosa che non si poteva prevedere“.

A volare adesso sono i due marchi italiani, Aprilia e Ducati, che contendono il Mondiale alla Yamaha di Fabio Quartararo. “Il problema è che non ho idea di cosa pensi la Honda. Non so se quello che accade qui arriva in Giappone. A prima vista non sembra perché non stiamo ricevendo il materiale che ci serve per migliorare la moto“, ha detto a Dazn. Ma le novità principali passeranno per le mani di Nakagami, visto che sia Pol Espargarò che Alex Marquez dal prossimo anno correranno con brand diversi.