Elettrico

Polestar 1, il debutto al Salone di Ginevra

Il nuovo marchio Volvo che si occuperà di vetture elettrificate è pronto a presentare al mondo la sua prima vettura, la Polestar 1. Questa vettura è una GT ibrida ad alte prestazioni con 600 Cv e 1000 Nm di coppia massima e con 150 km di marcia puramente elettrica, la Polestar 1 ha la maggior autonomia fra le vetture ibride in circolazione.

Non vediamo l’ora di essere al Salone di Ginevra, siamo molto curiosi di vedere le reazioni del pubblico alla nostra prima auto e al nuovo marchio” ha affermato Thomas Ingenlath, Chief Executive Officer di Polestar, aggiungendo: “il nostro stand a Ginevra sarà una potente incarnazione di ciò che il nostro marchio rappresenta design senza compromessi, puro e progressivo“.

La Polestar 1 è stata presentata in anteprima lo scorso autunno a Shanghai ed è basata sulla piattaforma SPA Volvo. I 600 cavalli si ottengono da un motore quattro cilindri da 2.0 litri accoppiato a due propulsori elettrici, mentre il telaio è in fibra di carbonio.

Da sempre partner di Volvo, vuole adesso presentare la sua vettura che sarà un connubio di sicurezza e prestazioni. Sul sito Volvo possiamo leggere: “da oltre vent’anni il partner di Volvo Cars specializzato in prestazioni. Nato e cresciuto sui circuiti automobilistici di tutto il mondo, Polestar dedica ogni singolo giorno al lavoro di sviluppo e alle valutazioni al fine di ottenere maggiore controllo, velocità ed efficienza. La filosofia di progettazione di Polestar è incentrata sull’offerta di un’esperienza di guida perfettamente sicura, equilibrata e prevedibile. Che si tratti di una Polestar Car, una Polestar Performance Optimisation o della gamma Polestar Performance Parts, tutto ruota attorno a una guida entusiasmante, divertente e disinvolta, senza mai scendere a compromessi.”

Non ci resta che aspettare il salone di Ginevra con un evento stampa previsto per martedì 6 marzo alle 16:30, mentre lo stand Polestar sarà aperto al pubblico nelle giornate di apertura del Salone, dall’8 al 18 marzo.

Antonio Marino