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Polestar 1: finalmente dal vivo a Ginevra

Eccola la prima vettura del nuovo marchio della casa svedese, la Polestar 1: ibrida sportiva 2+2 ordinabile, solo online, dal 13 marzo con un anticipo di 2500 euro rimborsabili. Purtroppo gli acquirenti dovranno aspettare metà del 2019 per la produzione, limitata a soli 500 esemplari all’anno solo nei paesi selezionati per i preordini come Cina, Stati Uniti, Svezia, Germania, Norvegia e Paesi Bassi con l’aggiunta di altri 12 tra cui l’Italia.

credit photo: gims.swiss

Questo Salone di Ginevra è l’inizio di un tour che mostrerà il potenziale della coupé ibrida plug-in da 600 cavalli, primo progetto del marchio high performance del gruppo Volvo-Geely. Una grand tourer coupé a due porte con una coppia di 1.000 Nm e un’autonomia con trazione solo elettrica di 150 km, la più ampia per un’ibrida. Un design davvero accattivante che ricorda molto una Volvo con dettagli davvero lussuosi come le maniglie ad estrazione. Basata sulla piattaforma (SPA) di Volvo, il 50% dell’auto è frutto del lavoro degli ingegneri di Polestar che hanno inserito diverse soluzioni volte ad esaltare le caratteristiche dinamiche della vettura, come le nuovissime sospensioni elettroniche a controllo continuo della Öhlins, Continuously Controlled Electronic Suspension (CESi) e il telaio in fibra di carbonio che aiuta a ridurre il peso contribuendo nel frattempo ad abbassare il baricentro dell’auto.

Lunga 450 cm riesce ad attirare moltissimi occhi essendo davvero un’auto accattivante. Gli interni sono ripresi dalle Volvo più moderne con quello stile minimalista che solo una svedese sà dare. Anche qui c’è largo uso della fibra di carbonio nella zona tra l’abitacolo e il baule, che conferisce al telaio una maggiore rigidità torsionale. Le Polestar 1 saranno disponibili con un nuovo tipo di abbonamento all-inclusive, dalla durata di due o tre anni comprese tutte le spese fisse, dalla manutenzione ordinaria all’assicurazione, e solo al termine del periodo fissato il cliente potrà decidere se perfezionare l’acquisto. Ovviamente è possibile anche acquistarla alla modica cifra di 140.000 euro.

Antonio Marino