MotoGP

Quartararo promuove il motore Yamaha 2023: “Ma ho ancora delle richieste”

Giornata di test positiva per Fabio Quartararo a Misano. Il nuovo motore Yamaha 2023 soddisfa le sue richieste.

Fabio Quartararo – Motori.News

Fabio Quartararo sembra ritrovare il sorriso dopo la gara di Misano conclusa al 5° posto, al termine di 27 giri in cui ha dovuto spingere al limite per limitare i danni. Al termine della prima giornata di test IRTA a Misano poco conta la posizione in classifica, quanto le buone sensazioni scaturite dalla nuova specifica di motore 2023. Non sarà certo la versione definitiva, ma la Casa di Iwata inizia a dare le prime risposte alle richieste del campione.

Il tira e molla contrattuale ha portato a delle garanzie nel reparto motori, a cominciare dall’arrivo di Luca Marmorini, ex Aprilia e Formula 1. Una figura esterna prettamente incentrata sullo sviluppo del quattro cilindri in linea della YZR-M1. “Oggi abbiamo testato il primo prototipo 2023 del motore e mi è piaciuto. Per la prima volta ho visto salire la velocità. Sul motore siamo sulla strada giusta. E’ la prima volta dal 2019 che apportiamo una modifica e vedo importanti differenze“.

Quartararo e Yamaha a tutto gas

Fabio Quartararo – Motori.News

Qui a Misano non avrà raccolto forse il miglior risultato in gara, ma getta le basi per un futuro ancora più competitivo. Al termine della sessione mattutina Fabio Quartararo ha segnato 3° tempo, 6° al pomeriggio. Ai box c’erano sei prototipi per Franco Morbidelli e il leader del Mondiale, per fare dei paragoni fra carene, telai e motori. Al vaglio anche un telaio che però richiede ulteriori approfondimenti. “Ha funzionato molto bene, ma non posso ancora giudicare se sia migliore. Dobbiamo ancora decidere se usarlo per il resto della stagione“.

La priorità del motore è stata quasi esaudita, ma non basta per Quartararo. “Siamo riusciti a raggiungere una discreta velocità massima. Bisogna elogiare la Yamaha, non solo criticarla. Ma ho ancora delle richieste. Dobbiamo fare altri passi in avanti“. Alla pari di molti colleghi ha chiuso in anticipo la prima giornata di test MotoGP a Misano, mercoledì sarà un’altra proficua giornata di raccolta dati. “Abbiamo ancora qualcosa in programma con l’aerodinamica, perché Franco ha già provato una nuova carena con ali modificate“.

Sei le gare mancanti alla fine del campionato MotoGP 2022, Aragon sarà un’altra pista sfavorevole alla Yamaha M1, almeno sulla carta. I circuiti più favorevoli saranno forse quelli orientali, dove i rivali hanno pochi dati a disposizione dal momento che non si vola in Asia per un Gran Premio dal 2019, prima dell’emergenza Covid. “Sulla nostra moto non credo ci sia una grande differenza, quindi penso che forse possiamo avere un vantaggio. Non siamo stati in Giappone, Thailandia e Australia dal 2019, quindi speriamo che abbiano un po’ più di difficoltà, anche se non ci credo davvero (ride)”.

Luigi Ciamburro