I freni delle auto non sono tutti uguali, nel senso che ce ne sono alcuni più performanti che hanno un costo decisamente superiore. La scelta di montare gli uni o gli altri è una scelta personale che varia anche in base alla disponibilità economica che si ha al momento.
I migliori freni esistenti in commercio sono i dischi in carbonio ceramico, che riescono a sopravvivere alle sovratensioni, alle alte temperature e che per questo sono ritenuti l’ideale per le circostanze estreme.
I freni in carbonio sono realizzati per l’appunto in fibre di carbonio e carburo di silicio che assorbono l’energia prodotta dall’attrito, che in genere è veramente elevata e di conseguenza molto pericolosa. Purtroppo però tutto questo, non ha soltanto vantaggi, ha parecchi svantaggi che non possono essere tralasciati anche perché fanno la differenza. Conoscerli prima di commettere errori fatali, a livello economico è veramente importante.
Come funziona un normalissimo freno
Un freno normale funziona mediante l’attrito, in particolare c’è un supporto che viene premuto contro un altro elemento. In questo modo grazie all’attrito, viene prodotta energia che riduce l’energia motrice. Ma il calore prodotto dall’attrito può anche diventare un problema.
Quando si raggiunge il punto di fusione del disco, l’effetto frenante va ad aumentare. Si rischia il guasto, ma non sempre. Per esempio non nel caso in cui l’auto monta il disco in carbonio che ha un punto di fusione molto più alto, difficilmente viene raggiunto, nemmeno nelle situazioni più estreme. Inoltre il suo ciclo di vita è di 350.000 km parecchio elevato.
Perché questi freni particolari costano tanto
La ghisa è più economica del carbonio. I dischi in carbonio ceramico sono di qualità superiore proprio come i componenti che infatti durano di più dei tradizionali.
Questo è uno dei motivi per cui costano molto di più dei classici. Segue poi il processo di produzione che è totalmente diverso. Un disco in ghisa viene prodotto in appena 90 minuti. Mentre per la produzione di un disco in carbonio ci vogliono ben tre settimane di lavorazione perché le fasi sono tantissime e tra l’altro sono tutte eseguite da operai specializzati.
Per la produzione di questi ultimi servono migliaia di materiali, mentre i dischi in acciaio sono preparati con pochi elementi e in piccole quantità. Insomma per quanto possano sembrare due tipologie di freni abbastanza simili, accomunate dallo stesso obiettivo, sono due freni totalmente opposti. Uno costa più e dura molto di più, l’altro è economico l’ideale per chi non vuole spendere molto e accetta di assumersi la responsabilità di problemi prossimi.