Rivoluzione inaspettata in casa Audi, in arrivo una city car futuristica: bellissima

Una city car futuristica? Ce ne sono tante già in fase di progettazione, ma questa potrebbe superarle tutte. Perché?

auto audi futuristica
auto audi futuristica- Motori.news

Chi oggi ha grandi difficoltà a fare rifornimento completo e ad andare oltre la crisi energetica può avere speranza per il futuro: la benzina, presto o tardi, sarà un lontano ricordo. Come si alimenterà l’auto?

Misteri, curiosità, aspettative, dubbi: tutto si mescola da tempo che sembra niente più che fantascienza quando si tratta di alimentare le nostre auto e il futuro che stavamo aspettando.

Ma non sarà così, invece, poiché i veicoli del prossimo futuro non sono lontanissime e, osservando bene, abbandoneranno veramente la benzina: di cosa verranno alimentate? Andiamo a vedere.

Oggigiorno si parla molto di sostenibilità ambientale, e quindi di motori elettrici, veicoli ibridi e persino idrogeno a emissioni zero. Il futuro, però, va oltre tutto ciò.

City car futuristica, una fantastica scoperta

Presto, infatti, le nostre vetture potranno muoversi ad aria. Esatto: non è fantascienza, ma è scienza. Il motivo? È arrivata una scoperta veramente straordinaria.

City car futuristica
City car futuristica -Motori.news

Di che si tratta? La rivoluzione vera e propria nasce da un’innovazione già realizzata, che porterà a dire addio per sempre alla benzina. Questa non è una la solita panzana, poiché è una realtà dimostrata.

Ad affermarlo è Nature, quindi la notizia è veritiera. Entrando nei dettagli, un team di ricercatori australiani potrebbe aver individuato un modo per arrivare a una scoperta unica.

Questo team del Monash University Biomedicine Discovery Institute di Melbourne ha scoperto un enzima chiamato “Huc” che converte in energia l’aria. Esatto: l’aria che diventa combustibile.

L’aria diventa combustibile

Praticamente, questo enzima utilizza l’idrogeno che si trova nell’atmosfera per produrre elettricità. Si tratta di una vera e propria rivoluzione in termini di convenienza, consumo e tutela dell’ambiente.

Secondo il team di ricerca, l’enzima Huc è molto efficiente. Può consumare l’idrogeno atmosferico, che si trova in grandi quantità nei batteri comuni e coltivati.

Ciò rende questo combustibile naturale molto economico, facile da produrre e soprattutto sostenibile. Tre aspetti che lo renderebbero davvero unico.

L’obiettivo futuro è aumentare la produzione di Huc. Se, come affermano gli esperti del gruppo di ricerca, riusciranno a ottenere una produzione sufficiente come combustibile di massa, tutti saranno in grado di ottenere una produzione sostenibile di energia pulita a un costo molto più basso.