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Rottamazione auto, in questo caso non te lo fanno fare: una vera sciagura

La procedura per la rottamazione auto è solitamente abbastanza semplice, tuttavia a volte possono esserci degli intoppi. Scopriamo in quale caso non è possibile rottamare l’auto.

Rottamazione auto – Motori.News

Quando si ha a che fare con la rottamazione auto è normale presentare determinati documenti, necessari per svolgere correttamente la procedura. In cosa consiste? La rottamazione auto consiste nella distruzione di veicoli datati che non si possono rivendere.

Per eseguire la procedura è necessario che tutti i documenti riguardanti la vettura siano a posto. C’è però un caso in cui non è possibile rottamare l’auto ed è quello del fermo amministrativo. Vediamo di fare chiarezza su questo argomento.

Perché si fa la rottamazione auto

Quando solitamente va fatta la rottamazioni di un auto? Un’auto viene rottamata quando è ormai datata e non è nemmeno rivendibile. Molto spesso si sceglie di rottamare l’auto in fase di acquisto di una vettura nuova, e in diversi casi vengono offerti anche degli incentivi statali.

Cosa accade quando un auto ha eseguito la rottamazione? Nel dettaglio, quando l’auto viene rottamata viene cancellata dai Pubblici Registri e demolita nei centri di raccolta autorizzati. Al proprietario viene consegnato un certificato di rottamazione che attesta che non è più responsabile del veicolo e deve solo pagare eventuali tasse insolute come bollo o multe.

Il documento viene trasmesso al Pra (Pubblico registro automobilistico) entro trenta giorni dalla demolizione, dal centro specializzato oppure dal proprietario.

rottamazione – motorinews.it

Con il fermo amministrativo non puoi rottamare l’auto

Come prevedono le norme stabilite daIl’ACI, per rottamare l’auto occorre verificare che la vettura non risulti vincolata da un fermo amministrativo. Si tratta di un atto che non permette al proprietario qualsiasi attività di vendita, noleggio e demolizione.

Cosa fare per togliere il fermo amministrativo? Per togliere il fermo amministrativo il contribuente deve provvedere subito a saldare il debito, in maniera tale da ottenere la cancellazione. Trascorsi circa 20 giorni, al contribuente verrà inviata la documentazione necessaria per avviare la procedura di rottamazione dell’auto.

Alla consegna del veicolo dovrà quindi presentare la targa, la carta di circolazione e il certificato di proprietà.

Le strutture che svolgono la procedura di rottamazione sono convenzionate con i centri di smistamento autorizzati ed eseguono l’operazione con un costo medio che si aggira intorno ai 60€, a cui bisogna aggiungere quelli per trasportare il mezzo veicolo presso il centro di smistamento. Ora hai ben chiaro se la tua auto ha uno di questi problemi non può proprio essere rottamata.

Giusy Pirosa