Segnaletica ZTL, se hai una multa controlla prima le nuove regole: puoi non pagarla

Segnaletica ZTL: tutto quello che c’è da sapere per rispettare i varchi imposti dai Comuni e non incorrere in multe salate.

Multa zona a traffico limitato
Multa zona a traffico limitato – Motori.News

Almeno una volta nella vita da automobilista può capitare di ricevere una multa per aver violato una ZTL, cioè una zona a traffico limitato. Si tratta di aree urbane in cui l’accesso è consentito solo a determinate categorie di veicoli e in determinati orari, al fine di ridurre l’inquinamento, il traffico e il rumore.

Le ZTL sono segnalate da appositi cartelli e controllate da telecamere che rilevano le targhe dei veicoli che vi entrano. Come funzionano e come si può evitare o contestare una multa? Vediamo quali sono le regole da conoscere e le novità introdotte dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Segnaletica ZTL: cosa devi sapere

La segnaletica ZTL è istituita dai Comuni in base alle loro esigenze e caratteristiche. Ogni Comune stabilisce le modalità di accesso, i limiti orari, le deroghe e le eventuali tariffe per l’ingresso nelle ZTL. Le informazioni su queste zone sono reperibili sui siti web dei Comuni o presso gli uffici competenti.

Per accedere alle ZTL bisogna essere in possesso di un permesso o di una autorizzazione rilasciata dal Comune. In genere, hanno diritto al permesso i residenti, i disabili, i mezzi pubblici, i veicoli ecologici, i veicoli commerciali e i veicoli per emergenza o servizio pubblico.

Segnale luminoso ZTL
Segnale luminoso ZTL – Motori.news

Alcune categorie possono avere accesso temporaneo o parziale alle ZTL, come ad esempio i turisti che soggiornano in strutture ricettive all’interno delle ZTL, i lavoratori che devono effettuare interventi urgenti o i visitatori che devono recarsi presso enti pubblici o privati.

Le ZTL sono segnalate da cartelli di colore giallo con la scritta “Zona a traffico limitato” e l’indicazione degli orari di attivazione. Inoltre, devono essere presenti dei pannelli a messaggio variabile che informano se la ZTL è attiva o meno. Non sono ammesse lanterne semaforiche con luci rosse o verdi per segnalare la vigenza o meno della zona a traffico limitato.

Le telecamere che controllano l’accesso alle ZTL devono essere collocate a una distanza minima di 80 metri dal cartello che indica la zona, in modo da garantire la visibilità e la percezione del divieto da parte degli automobilisti. Se la distanza è inferiore, la multa può essere impugnata perché si configura una situazione di trappola.

Come annullare le multe per ZTL con le nuove regole

Se si riceve una multa per aver violato una ZTL, si può fare ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della notifica presso il prefetto o il giudice di pace competente per territorio. Il ricorso deve essere motivato e allegare la documentazione necessaria a dimostrare il proprio diritto all’accesso alla ZTL o la nullità della multa.

Tra i motivi di nullità della multa ci sono:

  • la mancanza o l’irregolarità della segnaletica stradale che indica la presenza della ZTL;
  • la mancanza o l’irregolarità dei pannelli a messaggio variabile che indicano se la ZTL è attiva o meno;
  • la collocazione delle telecamere a una distanza inferiore a 80 metri dal cartello che indica la ZTL;
  • la presenza sul cartello della scritta “Varco attivo” anziché “Zona a traffico limitato” o “ZTL attiva”, che è considerata illegale e fuorviante.
Cartello ZTL
Cartello ZTL – Motori.news

Proprio quest’ultime sono tra le novità previste dal Codice della Strada: bisogna fare attenzione poi proprio alla posizione delle telecamere, che tra i comuni più furbetti possono essere collocate addirittura prima del cartello che indica l’inizio della ZTL.

In quel caso, non c’è storia: un ricorso ti permetterà di vincere facilmente e di vederti annullata la multa. Certo, sarebbe sempre meglio non riceverla, ma adesso sai anche tu con certezza come dovrebbero essere gestite regolarmente queste zone a traffico limitato.