I cittadini contestano il semaforo con T-red, che sembra multare anche quando è giallo, il sindaco ha dato la sua visione sulla vicenda.
Un piccolo paesino del Nord Italia è ormai alla ribalta, per una vicenda che riguarda la sua viabilità urbana. I fatti parlano di una protesta da parte dei cittadini, per degli errori commessi da un semaforo con il sistema T-red, che multa anche chi passa con il giallo.
Inutile dire che subito è arrivata la risposta del Sindaco del Paese, che ha cercato di far capire che non c’è nessun errore. Ma vediamo come funziona il T-red per chi non lo conoscesse.
T-red la telecamera dei semafori rossi
Il T-Red non è altro che una macchina che controlla in maniera autonoma, le auto che passano con il semaforo rosso. Il sistema si attiva quando il semaforo diventa rosso, e fotografa l’auto che non rispetta il segnale di STOP. Una volta scattata la foto, viene inviata direttamente in questura dove verrà elaborata e sarà prodotta la sanzione da inviare al malcapitato.
Vediamo allora perché questo sistema ha creato tanto scompiglio in questo piccolo Comune.
Il piccolo Comune di Pieve di Soligo che si trova in Provincia di Treviso in Veneto, è entrato nell’occhio del ciclone quando i suoi cittadini hanno iniziato a protestare. La protesta nasce per il semaforo a via Sernaglia che utilizza il sistema T-Red, e che secondo gli automobilisti locali, multa le auto passano anche con il giallo.
Molti hanno fatto ricorso dichiarando di essere passati con semoforo ancora giallo e non rosso, a loro difesa sostengono anche che il timer dell’illuminazione è più basso, rendendo difficile la sua lettura. Una situazione infuocata, che ha portato il Sindaco del Paese a dire la sua.
Le parole del primo cittadino su tutta questa vicenda
Stefano Soldan, Sindaco di Piave di Soligo, ha rispedito ai mittenti tutte le accuse. Ha dichiarato che il timer è tarato perfettamente, e che soprattutto la multa scatta solo se si passa con il rosso.
Soldan ha voluto specificare che quello è un tratto a cui il limite segna 50 km/h, ma nessuno lo rispetta, visto che la media in quel tratto si attesta sui 70 km/h. Questo porta poi nel momento della frenata, quando il semaforo diventa rosso, ad arrestarsi oltre la linea d’arresto facendo scattare di conseguenza la multa.
Il Sindaco è fermamente convinto del lavoro svolto dalle autorità locali, e che tutto stia funzionando per il meglio. Il primo cittadino ha fatto perno sul fatto che ci siano le telecamere, che riprendono tutto e quindi nulla può sfuggire. Sé ci fosse un errore aggiunge, lo si vedrà dai ricorsi vinti dagli automobilisti che usufruiranno di questo loro diritto.
Ora però la situazione è molto tesa e non sembra che le polemiche si spengano. Vedremo dai ricorsi chi avrà ragione.