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Superbike, Bautista mago dell’Estoril: beffati Rea e Razgatlioglu

Alvaro Bautista vince Gara-1 SBK all’Estoril al termine di una gara tutta in rimonta, beffando Toprak Razgatlioglu all’ultima curva.

Alvaro Bautista – Motori.News

Il primo round Superbike in Portogallo regala grandi emozioni, non solo ai tifosi in tv e sugli spalti, ma anche a chi di motorsport mastica con una certa dimestichezza. Sembrava l’ennesima sfida tra Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu, invece tra i due litiganti il terzo gode: la Ducati di Alvaro Bautista taglia per prima il traguardo e ribadisce di voler mettere le mani sul titolo iridato.

Alvaro Bautista vince gara-1 di Superbike all’Estoril, al termine di ventuno giri tutti all’inseguimento, fino alla zampata finale all’ultima curva su Toprak Razgatlioglu. Per il turco della Yamaha la beffa di aver mancato il primo appuntamento stagionale con la vittoria, per lo spagnolo della Ducati la consapevolezza che il titolo mondiale è un obiettivo possibile. Quando è rientrato ai box Alvaro è stato accolto da eroe, c’era aria di grande festa e il primato in classifica inizia a farsi interessante: con 134 punti ha un vantaggio di 27 punti su Jonathan Rea e di 50 punti sul campione in carica.

Bautista beffa Rea e Razgatlioglu

Alvaro Bautista – Motori.News

Un errore in partenza gli ha fatto perdere terreno, Rea e Razgatlioglu sembravano destinati a fare gara a parte. Per diversi giri Andrea Locatelli gli si è piazzato davanti e Alvaro Bautista ha avuto difficoltà a sorpassarlo, fino a quando l’italiano non ha dovuto cedere il passo a causa del consumo gomme. Da metà gara in poi il leader provvisorio del Mondiale Superbike ha iniziato a rosicare decimi, fino a riavvicinarsi alla testa del gruppo, approfittando delle schermaglie fra i due campioni.

Un errore di Jonathan gli permette di mettersi in seconda piazza, all’uscita dell’ultima curva infila anche Toprak Razgatlioglu. “Non avrei mai pensato di prenderli, ho cercato di concentrarmi sul mio ritmo, sui miei riferimenti, le mie sensazioni. Ho visto che il nostro passo era molto simile e alla fine sono stato premiato perché sono riuscito a raggiungerli“.

All’ultimo giro aveva piazzato il suo mirino all’ultima curva, dove era evidentemente più veloce della Yamaha R1 di Razgatlioglu. “Ho avuto un po’ più di trazione soprattutto negli ultimi giri perché nel resto della pista è stato difficile sorpassarlo in frenata – prosegue Alvaro Bautista -. Quindi ho provato nell’ultimo giro avvicinandomi il più possibile a lui per passarlo, mi è andata bene, era la mia carta e l’ho giocata. Sono contento perché non mi sono mai arreso. Sarei stato contento del podio, ma la mia costanza e le manovre di sorpasso sono state premiate”.

Luigi Ciamburro