Suzuki Swift 1.2 DualJet Hybrid Top 4WD, la prova su strada

La piccola Suzuki Swift, giunta alla sesta generazione, è disponibile nelle concessionarie della casa dal 2017. Da sempre uno dei punti di forza di Suzuki, ora questa compatta punta al salto di qualità con un design più trendy, con un ampia gamma di motorizzazioni (ibrida compresa) e la possibilità di avere la trazione integrale. Motori.news ha provato la versione 1.2 DualJet Hybrid Top dotata proprio delle quattro ruote motrici.

LINEA E DIMENSIONI
La Suzuki Swift viene assemblata ad Esztergom in Ungheria, ma la linea è stata interamente architettata in Italia presso il Centro Stile di Suzuki a Robassomero. Non per vantarci, ma l’italianità le ha dato veramente quel qualcosa in più che forse mancava nelle precedenti versioni. Più larga rispetto a prima di 4 cm (ora si toccano i 174 cm) e lunga 384 cm la Suzuki Swift si pone in una fascia di mercato appetibile quanto ricca di prodotti. Non è proprio una compatta, ma nemmeno una utilitaria: siamo di fronte ad una via di mezzo che può accontentare entrambe le soluzioni. Bello il frontale, molto più ricercato rispetto al passato con la grande bocca centrale sottolineata dalle luci a led. Il bagagliaio della Swift si attesta sui 260 litri, non capientissimo, ma sufficiente per il tipo di vettura. La Swift è omologata per 5 passeggeri, diciamo che per stare comodi comunque è meglio viaggiare in 4.

PRESTAZIONI E CONSUMI
Gli ingegneri di Suzuki si sono superati nella progettazione della piccola Suzuki Swift, contenendo la massa sotto i 1.000 kg (siamo a 960 kg con la trazione integrale). Di questo ne beneficiano i consumi con una media che si attesta ben oltre i 15 km/litro anche in città. Il merito è anche del propulsore ibrido che abbiamo potuto provare su questa Swift. Il 1.2 litri è infatti collegato tramite cinghia ad una piccola unità elettrica da 2,6 CV collegata a batterie al litio. Questo propulsore elettrico aiuta quello termico in fase di accelerazione, mentre le batterie si ricaricano in frenata. Una soluzione geniale che dà alla Swift 1.2 DualJet quel brio in più. La potenza totale è di 90 CV. L’accelerazione da 0 a 100 km/h viene effettuata in circa 12,5 secondi con una velocità massima di 170 km/h. Niente male per una vettura di tali dimensioni. Il serbatoio da 37 litri permette quasi 600 km di autonomia se non si preme a fondo sull’acceleratore. Bene la tenuta di strada grazie anche alla trazione 4WD intelligente che lavora egregiamente anche in condizioni di asfalto umido o scivoloso. Altrettanto si può dire dei freni, tutti e 4 a disco, pronti e decisi sempre. Pecca un po’ la ripresa della Swift che richiede spesso lo scalo di marcia e la lancetta del contagiri sopra i 4.000 giri/min.

COMFORT ED OPTIONAL
La versione da scegliere per la Suzuki Swift è senz’altro quella Top. La base ha guadagnato solamente 3 stelle nel crash test EuroNcap per la mancanza di alcuni dispositivi di sicurezza ormai necessari. Scegliendo la Top (le stelle salgono a 4) si hanno di serie la frenata automatica d’emergenza, il cruise control adattivo e l’avviso di uscita involontaria di corsia. Sempre quasta versione poi offre al cliente, oltre alla trazione integrale, anche il climatizzatore automatico ed il navigatore satellitare. Presenti anche i fari full led. Il prezzo per portare a casa la Suzuki Swift 1.2 DualJet Hybrid Top 4WD supera di poco i 19.000 €, non bassissimo, ma corretto per quello che viene offerto. Piccola pecca, visto il prezzo, sono le plastiche interne, ben montate ma poco morbide al tatto. Rinunciando alla trazione integrale si risparmiano 1.500 €. Prendetela a quattro ruote motrici se ne avete davvero bisogno.

La riconsegna dell’auto è stata davvero impegnativa, infatti ci siamo ritrovati a viaggiare in direzione Roma durante la forte nevicata che ha imperversato per due giorni su tutta Italia. Durante la sosta in autogrill, con la neve che fioccava copiosamente, siamo riusciti a scorgere due piccoli uccellini che avevano deciso di ripararsi proprio sugli pneumatici della nostra piccola Swift.

PREGI
Consumi contenuti grazie alla tecnologia ibrida
Equipaggiamento completo

DIFETTI
Sicurezza migliorabile
Ripresa lenta