Suzuki Swift Sport 1.4 Boosterjet, la prova su strada

Tra la fine degli anni ’80 e l’ultimo decennio del secolo scorso vi erano in commercio tante auto sportive di dimensioni poco superiori a quelle di un’utilitaria. Ricordiamo la Fiat Uno Turbo i.e., La Citroen Saxò VTS, La Peugeot 106 GTI e la Renault 5 GT Turbo. Poi nel corso del tempo queste auto hanno guadagnato molto in dimensioni e masse. Oggi, con la Suzuki Swift Sport, sembra di essere tornati indietro di 20 anni, alle piccole auto sportive fatte per divertire alla guida, con un prezzo molto allettante ed un eccellente rapporto peso/potenza per la categoria. Ecco il test drive della Suzuki Swift Sport 1.4 Boosterjet.

LINEA E DIMENSIONI
La Suzuki Swift di ultima generazione ha guadagnato in bellezza, merito di un design riuscito sia all’anteriore che al posteriore. Specialmente sulla versione Sport della Suzuki Swift sono da apprezzare quei particolari che rendono quest’auto più muscolosa nell’aspetto. Vistosa la mascherina con griglia a nido d’ape, così come le plastiche che circondano i fendinebbia decorati con lo stesso motivo. Lateralmente sono molto apprezzabili le minigonne sottolineate ancor più dai vistosi cerchi in lega da 17 pollici con trattamento diamantato. L’auto ha carattere anche nella parte posteriore con il doppio scarico cromato, lo spoiler e l’estrattore nella parte bassa. La Suzuki Swift Sport ha una lunghezza totale di 389 cm il che la pone a metà strada tra una piccola utilitaria ed una compatta segmento B. Rispetto al modello precedente è cresciuta la larghezza di ben 4 centimetri (ora sono 174 totali), fattore che ha dato alla vettura un aspetto più grintoso (oltre ad un migliore comfort interno). Il passo è di 245 cm. La Suzuki Swift Sport è omologata per 5 persone (si sta comunque più comodi in 4) e viene offerta con la politica della Casa giapponese “tutto incluso”, il che la rende molto completa, ma altrettanto poco personalizzabile. La capacità del bagagliaio è di 265 litri, nella norma viste le dimensioni totali.

PRESTAZIONI E CONSUMI
Divertente ed esuberante. Sono questi gli attributi più corretti per definire la piccola Suzuki Swift Sport. Il motore è un brillante turbo 1.4 litri Boosterjet da 140 CV. Potenza davvero alta se pensiamo che la massa della vettura è inferiore alla tonnellata. Il rapporto peso/potenza pari a 7 è davvero invidiabile per la categoria. Lo testimoniano di conseguenza le prestazioni. Velocità massima di 210 km/h e scatto da 0 a 100 in soli 8,1 secondi. Sorprende l’erogazione molto lineare della coppia del motore di 230 Nm, la piccola Suzuki Swift Sport sale regolare di giri sino oltre i 5.000 senza particolari esitazioni. A 160 km/h la Suzuki Swift sembra ancora averne parecchia di potenza in corpo. Apprezzabile la tenuta di strada, ci è sembrato di guidare un piccolo go-kart, molto stabile e precisa in curva. Il merito va anche alla barra stabilizzatrice maggiorata ed al sistema di sospensioni anteriori MacPherson a molle elicoidali ed ammortizzatori Monroe. Anche il cambio a 6 marce ci è piaciuto per la precisione degli innesti. Ci aspettavamo qualcosa in più dall’impianto frenante, rimasto lo stesso delle versioni meno potenti. La massa ridotta dell’auto fa avvertire meno questo neo, ma un disco leggermente più grande avrebbe dato quella brillantezza in più nella guida al limite. I consumi sono discreti. La Suzuki Swift Sport sa essere parca se si guida in maniera accorta. Si fanno alche oltre 16-17 km/litro, se si spinge a fondo sull’acceleratore, invece, si scende attorno agli 11 km/l.

COMFORT ED OPTIONAL
La sportività della Suzuki Swift Sport si percepisce dai tanti dettagli racing presenti nell’abitacolo. Finiture effetto carbon, sedili contenitivi con cuciture rosse a vista, contagiri con sfondo rosso. Le plastiche sono di buona qualità e la qualità degli interni ha fatto un bel salto in avanti rispetto al precedente modello di Swift. Come già detto la Suzuki Swift Sport viene offerta completa di tutto. L’unico optional che si può scegliere riguarda la tinta esterna (metallizzata a 550 € o bi-color a 950 €). Di serie la Suzuki Swift Sport ha il pacchetto di ADAS (sistemi di assistenza avanzata alla guida) che le hanno fatto raggiungere le 4 stelle nel crash test a differenza delle 3 stelle della versione base. Presenti senza costi aggiuntivi la frenata automatica, il sistema di mantenimento della corsia con sterzo attivo ed il monitoraggio dell’attenzione del conducente. Poi ancora il cruise control adattivo, i fari abbaglianti automatici, luci a LED, i sedili anteriori riscaldabili ed il clima automatico. Non mancano navigatore con schermo touch da 7 pollici e connettività Android Auto ed Apple CarPlay. Non è previsto sulla Suzuki Swift il monitoraggio dell’angolo cieco. Insomma vita la cifra da sborsare per quest’auto di soli 21.190 € siamo di fronte ad un eccellente rapporto qualità/prezzo. Peccato solo per l’assenza di possibilità di personalizzazioni che potrebbero far crescere maggiormente la clientela che si avvicina al marchio. Creare una lista di optional come fa per esempio Mopar con le vetture FCA renderebbe ancor più prestigiosa questa bella e convincente baby bomba.

PREGI
Prestazioni davvero esaltanti
Prezzo allettante molto competitivo

DIFETTI
Poca possibilità di personalizzazioni
Impianto frenante buono, ma non da auto sportiva