Il Telepass si presenta come la svolta per tutti gli automobilisti e per coloro che viaggiano spesso per motivi di lavoro o per altro, perché consente di spostarsi in autostrada senza perdere troppo tempo.
Ai caselli infatti c’è la possibilità di mettersi in coda tra gli utenti comuni senza abbonamento oppure coloro che avendo l’abbonamento attivo hanno la precedenza su tutti. Per poter attivare l’abbonamento bisogna rivolgersi ad un Punto blu, oppure avviare la richiesta direttamente online.
Chi ha l’abbonamento ha la possibilità di passare prima rispetto agli altri senza rallentamenti di alcun tipo, evitando di conseguenza di arrivare tardi al lavoro o in aeroporto ecc.
Tutti gli escamotage illegali adottati dagli automobilisti che non vogliono pagare il telepass
Purtroppo però gli automobilisti oggi pur di non pagare sarebbero pronti e disposti a fare la qualunque. Ecco perché sono nate delle truffe come quella della Viacard, che non è l’unica, che viene messa in pratica dai più per non pagare e passare lo stesso.
Chi possiede la Viacard, striscia la carta senza avere credito e passa. Poi riceve l’addebito ma non provvedendo a ricaricarla, non paga, sperando di poterla fare franca. Nulla sfugge alla legge ed al suo occhio attento, per cui chi sbaglia prima o poi è costretto a rimediare
Ma non finisce qui perché ecco la seconda tipologia di truffa, che tra l’altro è la preferita dei più: gli automobilisti senza Telepass aspettano che la macchina davanti paghi per accodarsi e passare gratuitamente.
Non solo è un atto illegale, ma è anche molto pericoloso, perché a causa della distanza ravvicinata e della sbarra che si abbassa all’improvviso si può causare un incidente e rimanere peraltro intrappolati.
Sono moltissimi gli automobilisti beccati dalle forze dell’ordine mentre transitavano dal varco prima che la sbarra si abbassasse, per questo l’azienda sta cercando di bloccare i furbetti in qualsiasi modo studiando degli escamotage per far rispettare le regole.
Come impugnare la multa ed evitare di pagarla, legalmente
Nonostante sia corretto pagare la cifra dovuta, bisogna specificare che ci sono dei rimedi, che consentono di non pagare la multa che arriva a casa per non aver pagato correttamente il passaggio al casello.
Si tratta di una via di fuga fornita direttamente dalla Corte di cassazione. Il conducente del mezzo può essere multato soltanto se non si ha alcun dubbio sulla sua presenza, in quel momento ed in quel preciso luogo. Se dovesse esserci anche un minimo dubbio, la multa potrebbe essere invalidata.
Per cui l’automobilista deve essere furbo nell’insinuare il dubbio e ricorrere a questo escamotage impugnando la multa e rispondendo subito alla contestazione. In un certo senso questa strada viene aperta direttamente dalla Corte di Cassazione che indica come tempo massimo a propria disposizione un mese.