Tesla Roadster, la prima auto nello spazio

Non poteva che essere Elon Musk, ambizioso magnate americano, patron di Tesla, a mandare la prima auto nello spazio. Il giorno 7 febbraio 2018 resterà nella storia per questo evento che in molti abbiamo ignorato in Italia perché incollati alla tv a guardare il Festival di Sanremo. Ore 21.45 ecco la Tesla Roadster, trasportata dalla navetta spaziale Starman di proprietà del gruppo Space X sempre facente capo al miliardario Musk, dirigersi verso spazi infiniti. Sull’auto un manichino con il braccio fuori dal finestrino, in posa da turista, quasi a prendersi gioco dell’assenza di gravità. Altro particolare degno di nota la scritta “Don’t panic” sul navigatore della vettura!!!

Il grande viaggio è partito da cape Canaveral, grazie a due grandi razzi pieni di ossigeno liquido che si sono staccati poco dopo dalla navicella. Tutto l’evento è stato trasmesso in diretta streaming su Youtube. Ora la navicella è diretta verso Marte (almeno così dovrebbe), anche se alcune manovre non precisissime sembra la spingeranno nella fascia di asteroidi collocata tra Marte e Giove, vicino al pianeta nano di Ceres. Il tour spaziale dovrebbe durare alcuni mesi se tutto andrà bene.

Perchè il CEO di Tesla ha speso tutti questi soldi? Beh, aziende come le sue hanno bisogno di visibilità, hanno necessità che il mondo ne parli. Space X sta intraprendendo la strada per organizzare tour dello spazio per turisti facoltosi, mentre Tesla ha bisogno di fondi per nuove “Gigafactories” in modo da produrre più auto che le consentano di tornare economicamente in attivo. Con eventi del genere Elon Musk spera di raccogliere nuovi investitori per le sue mirabolanti imprese.