Secondo e attesissimo appuntamento con The Grand Tour, programma nuovo di zecca condotto dal trio d’eccezione Clarkson- May- Hammond. I tre ex conduttori di Top Gear, dopo un esordio col botto, si apprestano a vivere nuove mirabolanti avventure automibilistiche.

Il secondo episodio, disponibile come gli altri su “Amazon Prime” a partire da ieri, è incentrato su una vera e propria “Operazione Deserto”; le avventure dei tre protagonisti si svolgono stavolta nello splendido studio-tenda di base a Johannesburg. Per loro poi una sfida d’eccezione che li costringerà a diventare veri e propri soldati delle forze speciali in una base di addestramento segreto nel deserto della Giordania.

Tra tute mimetiche e granate da evitare, anche l’obbligo di calarsi giù da un elicottero. Non è la prima volta che i tre si prestano a esterne spericolate, ma stavolta sembra proprio che si trovino in difficoltà. Panorami spettacolari e condizioni al limite dell’impossibile quelli che accompagnano il lato più ironico e spassoso dello spettacolo.

Ma “The Grand Tour” è anche, e soprattutto, motori, e questa volta tocca a Jeremy Clarkson presentare la splendida e potentissima Aston Martin Vulcan da 800 cavalli, facendo sfrecciare il bolide nella pista del programma, facendo registrare un tempo record. Per May invece un approfondimento sullo spinning, una moda (pericolosa) che sta avendo sempre più successo.

Questo episodio, come il primo, non delude. Scorre piacevolmente e lo smalto dei tre sembra intatto; non resta che attendere le prossime avventure, con i conduttori che si sposteranno ancora e porteranno il loro studio itinerante stavolta in Regno Unito, dove resteranno per i prossimi due episodi.