Scopriamo che cosa è vietato immettere in valigia durante un viaggio in treno. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Sono tante le persone a doversi spostare spesso in treno lungo la nostra Penisola (e non solo). Un mezzo di trasporto pratico, il quale ci consente di “goderci” il viaggio stando comodamente seduti lungo tutta la sua durata.
Gli aumenti della benzina e lo stress relativo al guidare nel traffico, fanno da ostacolo a molte persone nel mettersi al volante della propria auto personale, nel caso in cui si debbano effettuare spostamenti lunghi. La stessa cosa può valere in caso di brevi spostamenti quotidiani di lavoro o di studio.
Diversi pendolari, infatti, scelgono il treno per andare a lavoro o all’università. Netto sarà il risparmio di tempo e la praticità in merito ad alcuni aspetti. Non sarà, infatti, necessario perdere tempo nel trovare parcheggio e si inquinerà meno. Il risparmio economico, inoltre, sarà molto elevato alla lunga.
Chi, invece, sceglie il treno per effettuare spostamenti più lunghi, dovuti a un impegno di lavoro non abituale o a una vacanza, allora si porterà dietro anche una o più valigie. In questo articolo analizzeremo questo elemento e ti faremo scoprire i rischi che corri nell’immettere al suo interno alcuni oggetti. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Durante il viaggio in treno, molte persone amano passare il tempo leggendo un buon libro, ascoltando la propria musica preferita o, semplicemente, ammirando il paesaggio dal finestrino al lato del posto di viaggio.
Sono in tanti a preferire questo mezzo di trasporto all’aereo, all’autobus o alla macchina personale. Negli ultimi anni, inoltre, il servizio ferroviario è decisamente migliorato rispetto a prima, grazie a un aumento delle corse e a un minor rischio di incappare in fastidiosi ritardi.
All’interno del treno potrai portare, come ovvio, una o più valigie. Esistono, infatti, degli appositi scompartimenti posti in alto, all’inizio del vagone o sotto il proprio sedile. Molto dipenderà dalla tipologia di treno e dal tipo di “classe” che avrai scelto.
Al netto della tipologia di treno e della presenza dei vari scompartimenti delle valigie, sarà fondamentale non arrecare mai disturbo agli altri passeggeri. Le valigie, quindi, andranno sistemate per bene, non limitando mai il passaggio degli altri.
Se sei arrivato fino qui, vorrai ora sapere quali sono gli oggetti vietati da immettere all’interno di una valigia quando sali sul treno. Ecco la lista nera di elementi da portare. Il rischio di incappare in una pesante sanzione è davvero molto elevato.
Per una questione di sicurezza e di buon senso, esistono diversi elementi proibiti da inserire in valigia durante uno spostamento, più o meno lungo, in treno.
Tutti i passeggeri, quindi, devono conoscere queste norme e regolarsi di conseguenza. Scopriamo la lista di oggetti proibiti da portarsi dietro sul treno. Ecco i dettagli.
Sarà vietato trasportare in valigia oggetti pericolosi o altamente infiammabili. Tutti gli oggetti appuntiti, taglienti o con caratteristiche simili saranno del tutto vietati. Ci riferiamo, quindi, a forbici, coltelli, chiodi e altri oggetti simili.
La stessa cosa vale per oggetti con sostanze infiammabili, radioattive o potenzialmente esplosive. Le armi sono elementi del tutto vietati da portare su qualsiasi mezzo di trasporto, compreso il treno.
Oggetti in grado di emanare un cattivo odore sono altri elementi vietati. Essi, infatti, potrebbero arrecare disturbo negli altri passeggeri e limitare enormemente il loro comfort di viaggio.
Un oggetto assolutamente proibito da portarsi dietro è il coltellino svizzero. Tale elemento, infatti, viene considerato una vera e propria arma impropria. In caso di controllo, poi, non reggerebbe nemmeno la scusa di un suo utilizzo eventuale per legittima difesa.
Occorre una motivazione valida per portarsi dietro alcuni oggetti pericolosi, come un coltellino svizzero. Senza l’approvazione del controllore o delle forze dell’ordine, non sarà possibile porre in valigia questo e altri oggetti.
Cosa si rischia? Potresti incorrere in una sanzione amministrativa di 1000 euro, ma non solo. Nei casi più gravi, potrebbe anche scattare l’arresto da 6 mesi fino a 2 anni.