Tutor urbani fuori legge, se mancano di questi requisiti la multa non è valida

Da qualche anno quando si è in giro per strada su auto o moto non bisogna fare attenzione soltanto ai posti di blocco delle forze dell’ordine, ma anche agli autovelox e ai tutor che agiscono più o meno alla stessa maniera dei primi.

Tutor urbani fuorilegge
Tutor urbani fuorilegge – MotoriNews

I tutor fanno scattare la multa prima ancora di rendersi conto di aver superato i limiti o comunque di accorgersi della loro presenza.

A partire dal 2010, tutto è cambiato. I tutor si trovano dappertutto, anche nelle posizioni più scomode, impensabili, nascosti nei viali urbani tra gli alberi, sui semafori.

Quando i tutor sono legali e si è costretti a pagare la multa

Ormai da 12 anni, gli automobilisti convivono con la presenza dei tutor praticamente dappertutto, in tutte le città italiane. In pochi sanno che ci sono però tre vincoli a cui bisogna fare attenzione, da verificare nel caso in cui dovesse arrivare una multa che lascia spazio a qualche dubbio.

I controlli da parte del tutor sono consentiti soltanto se il limite di velocità previsto è lo stesso per tutto il tratto di strada, con una variazione esclusivamente del 10% e non superiore. Inoltre, è valido esclusivamente su una strada dove è fissato il limite di velocità di 70 km orari e dove non ci può essere un tratto in cui è sotto i 60 km orari. Inoltre, i controlli possono essere effettuati soltanto se ci sono degli accessi in cui transita meno del 10% del traffico, perché in questo caso si tratta di una condizione penalizzante. Infine, i controlli possono essere effettuati soltanto quando il limite imposto è di 70 km orari e se ci sono le giuste condizioni di larghezza della strada.

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Come funziona il tutor e quando è illegale

Un sistema di controllo della velocità media, ovvero il tutor non può essere installato dove non si possono rispettare le condizioni sopra citate. Qualora i tutor dovesse essere installato in un punto in cui non rispetta le regole, si può contestare la multa e quindi non si ha alcun obbligo di pagamento.

Si ricorda che il tutor è un sistema che rileva la velocità media sul tratto di strada mediante un sensore. Il sensore rileva la categoria del veicolo. Poi, attiva le telecamere, a questo punto scatta una fotografia e quindi registra sia la data, che l’ora del passaggio del mezzo. Poi entra in gioco un sistema centrale che combina i dati, calcola la velocità e verifica se il mezzo rispetta o meno i limiti imposti per quella strada. Nel caso in cui non dovesse rispettarli invia la segnalazione per il recapito della multa.