Valentino Rossi e la rissa con Max Biaggi: il commento del boss Dorna

Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna, risponde ad alcune critiche e rispolvera i tempi di Valentino Rossi.

Carmelo Ezpeleta (Ansa)
Carmelo Ezpeleta – Motori.News

Il campionato MotoGP è ritornato alla normalità nel 2022 dopo due anni contrassegnati dalla pandemia. Soprattutto il calendario ha rivisto le tappe asiatiche ed americane e si appresta alla rivoluzione del 2023, con il nuovo format caratterizzato dall’introduzione delle gare sprint e 21 gare in programma. Il CEO della Dorna, Carmelo Ezpeleta, sa di dover dare una scossa allo show, ma senza destare allarmismi.

Qualcuno aveva proposto di seguire il modello della F1 e introdurre le Sprint Race solo in alcuni weekend, un’idea che il manager spagnolo respinge al mittente. “Se vogliamo dare una spinta all’attività del sabato, devi standardizzarla“. Di riflesso si riduce il tempo a disposizione del warm-up domenicale per dare maggior spazio all’incontro fra piloti e fan in circuito. “Non si può garantirlo ad alcuni GP e ad altri no“.

La rivalità ai tempi di Valentino Rossi

Valentino Rossi (LaPresse)
Valentino Rossi – Motori.News

In tanti sottolineano i passi avanti fatti dalla Formula 1 per incrementare il livello di popolarità. Ma Carmelo Ezpeleta, in un’intervista all’edizione spagnola di Motorsport.com, ricorda come fino a qualche anno fa i ruoli fossero invertiti, era la MotoGP a farla da padrona: “Di recente, la F1 era in difficoltà e noi eravamo i migliori. Quello che devi provare è concentrarti sul tuo e lavorare al meglio delle tue capacità”.

Del resto il Motomondiale paga l’addio di Valentino Rossi alle corse e si attende che fioriscano nuove leggende. Non rimpiange di certo il finale di stagione 2015, contrassegnato dalla forte rivalità tra il Dottore e Marc Marquez, quando i giornali di tutto il mondo parlavano di MotoGP: “Avevo già detto che non mi piaceva. Potrebbe essere troppo ingenuo, ma penso che la rivalità debba concentrarsi sul tuo desiderio di vincere. Non pensavo che la finale del Mondiale fosse particolarmente dura… Non mi è piaciuto che Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa non si parlassero, e ancor meno che Rossi e Biaggi si siano picchiati salendo i gradini del podio, al Montmeló“.

Oggi i piloti hanno massimo rispetto reciproco, creando un’atmosfera che a detta di molti assopisce lo spettacolo. Non è forse questa una delle cause del declino della categoria a livello mediatico? “Nel pugilato, è chiaro che l’organizzatore vuole che i pugili si insultino e si sputino a vicenda durante il peso. Ma io non sono d’accordo. Per esempio per me va bene vincere ma non prendere in giro chi ha perso“. Infine a chi lo accusa di nepotismo per aver scelto suo nipote Tomé Alfonso, che è suo nipote, a capo della sicurezza per i gran premi, e suo figlio Carlos come direttore sportivo, ribatte: “Se conoscete qualcuno che abbia lo stesso background ce lo presenti e lo assumeremo“.