Valentino Rossi, MotoGP in calo dopo l’addio: l’allarme del manager

L’uscita di scena di Valentino Rossi ha creato non pochi problemi alla MotoGP su biglietti e TV. L’analisi del manager Carlo Pernat.

Valentino Rossi (Ansa)
Valentino Rossi – Motori.News

L’addio di Valentino Rossi ha causato più problemi di quanto Dorna potesse prevedere. Sono calati gli ingressi nei Gran Premi e il seguito in TV, una debacle che era immaginabile ma non a livelli simili. Il tramonto dei campioni è una costante in ogni sport, ma ogni Federazione ha saputo risollevarsi, trovare altri personaggi o crearli. La Formula 1 si è affidata a manager esperti e in pochi anni è diventato uno sport di eccellenza, tra i più seguiti al mondo. La MotoGP invece latita dopo l’uscita del Dottore alla fine del campionato 2021.

Esemplare il caso del Mugello. Solo 74.078 paganti, 65.251 in meno rispetto al Gran Premio precedente nel 2019, 90mia in meno rispetto all’anno record del 2017. Dal 2006 non si era mai scesi sotto i 100mila, ad eccezione del 2012 (88.714). Ma anche il GP di Misano accusa il colpo del dopo Valentino Rossi: nonostante i 101.140 spettatori, parliamo di un 30% in meno rispetto agli ultimi anni precedenti alla pandemia. I crolli riguardano anche la TV, con la MotoGP che è crollata del 25%: 1,6 milioni la media, la metà rispetto alla F1.

Calo di marketing dopo Valentino Rossi

Valentino Rossi e Francesca Novello (Ansa)
Valentino Rossi e Francesca Novello – Motori.News

Tra i fattori che hanno portato al calo del pubblico negli autodromi c’è sicuramente il rincaro dei biglietti, molto più accentuato in Italia che nelle altre parti del mondo. Ma l’assenza di Valentino Rossi sembra decisiva. Il manager Carlo Pernat è stato sin troppo chiaro nella sua analisi offerta al sito Corsedimoto.com e punta il dito contro gli organizzatori: “Dorna non ha saputo gestire il dopo Valentino Rossi… Chiusa l’epoca di Valentino hai bisogno di personaggi e bisogna crearli. Fortunatamente c’è stata Ducati con Pecco Bagnaia che ha portato un po’ di entusiasmo, i media si sono mossi Ma non è questo il modo di gestire“.

Dorna ha imposto le gare sprint dal 2023, senza chiedere il parere dei piloti. Una mossa che secondo il manager di Enea Bastianini e Tony Arbolino non sarà decisiva per risollevare lo stato di salute della MotoGP. “Se ne poteva fare anche a meno, non vedo a cosa possano servire. Certo, a fare venire i tifosi già dal sabato. Ma sarebbe meglio obbligare le pay-tv che hanno acquistato i diritti TV a darle in chiaro. Così facendo promuovi la gara della domenica“.

Infine Carlo Pernat ricorda quanto avvenuto quest’anno al Mugello, quando Valentino Rossi è stato nominato ‘MotoGP Legend‘, ma senza creare un’adeguata cornice di marketing: “Lo fai solo per venti minuti in sala stampa? Bisognava invitare tutti i fan di Rossi, fargli fare qualche giro in moto, organizzare una parata con i piloti… Questo vuol dire non avere del marketing“.